Scaduto il precedente Decreto Bollette, questo è stato prontamente sostituito dal nuovo. Il Consiglio dei Ministri ha approvato quest’ultimo ed ha rinnovato le misure calmieratrici degli aumenti di luce e gas. La misura si è adottata in via assolutamente prioritaria. Ciò in quanto, in difetto, si sarebbero avuti rincari su luce e gas anche del 35 o 40%, con picchi fino al 45%. La manovra graverà sul bilancio statale per circa 3 miliardi di euro.
Il provvedimento, principalmente, rinnova, per i prossimi 3 mesi, le misure precedenti adottate per contrastare i vertiginosi aumenti delle bollette. Ma vediamo, più nello specifico, cosa prevede. In primo luogo, si è confermato l’azzeramento degli oneri di sistema nelle bollette delle famiglie e delle attività non domestiche. Stesso dicasi per le utenze delle imprese, fino ad una certa potenza.
Le altre misure contro il caro bollette
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La seconda misura riguarda la riduzione dell’IVA al 5% per le bollette del gas, anche nel terzo trimestre del 2022. In terzo luogo, per le famiglie con reddito basso si confermano i Bonus sociali, che assicurano uno sconto diretto in bolletta. Infine, sono state introdotte disposizioni per velocizzare lo stoccaggio del gas naturale. Il tutto, tramite accordi con società partecipate, direttamente o indirettamente, dallo Stato. In definitiva, contro il caro prezzi di luce e gas interviene il Governo, salvando, ancora, famiglie e imprese dalla difficoltà. Una boccata d’aria contro aumenti che si subiscono su tutti i fronti. Non a caso, sulle proiezioni della Borsa si registrano nuovi rincari per elettricità e carburante.
Contro il caro prezzi di luce e gas interviene il Governo ed ecco chi avrà lo sconto in bolletta
Vediamo, adesso, più nel dettaglio, come si avranno gli sconti in bolletta. Il programma prevede:
- l’azzeramento delle aliquote relative agli oneri generali di sistema, per le utenze domestiche e non. Ciò, purché a bassa tensione e con potenza fino a 16,5 kilowatt;
- azzeramento delle aliquote relative agli oneri generali di sistema anche delle utenze con potenza a media e ad altissima tensione, pari o superiori a 16,5kW. Questo vale per le imprese, l’illuminazione pubblica o la ricarica di veicoli elettrici;
- l’IVA al 5% per le somministrazioni di gas metano, per uso civile e industriale.
Il compito di rendicontare l’utilizzo delle risorse è affidato ad ARERA, che è l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente. Infine, si è previsto il rafforzamento del Bonus sociale per chi è nelle fasce ISEE tra gli 8.000 e i 12.000 euro.
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