Dopo un pasto pesante potremmo passare qualche ora di disagio e sofferenza. Alle volte potrebbe non bastare applicare quanto ci consigliano i dietologi e i dottori, quando ci dicono di mangiare lentamente e di lasciare lo stress fuori dalla sala da pranzo. Di sicuro sarebbe molto utile bere tanta acqua alla giusta temperatura e assumere alimenti ricchi di fibra. Tra questi ci sono i legumi, ma anche pere, mele e carciofi. Evitiamo poi le fritture e gli alimenti troppo grassi. Manteniamo infine il corpo allenato ed in forma con attività che sembrano banali ma sono importanti, come passeggiare o andare in bicicletta.
E poi, quando il pranzo finisce, ecco l’aiuto di un seme utilizzato da millenni nella medicina tradizionale. Dobbiamo provarlo se un senso di oppressione ci infastidisce dopo i pasti e ci sentiamo gonfi. Così, contro digestione lenta, dolori addominali e alito pesante dovremmo aggiungere i semi di cardamomo. Ed ecco come e quando assumere questo alleato sorprendente.
Sfizioso e salutare
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La pianta del cardamomo proviene dall’India, precisamente dallo Stato del Kerala. I suoi semi, profumati e croccanti, sarebbero un concentrato di sostanze benefiche. Sono una buona fonte di vitamina C e del gruppo B (quelle che favoriscono il metabolismo), di antiossidanti e di ferro. Da secoli la medicina tradizionale suggerisce la loro assunzione per sgonfiare la pancia e per la loro funzione gastroprotettiva. Visto che il cardamomo ci giunge tipicamente nella forma di alcuni piccoli semini, l’utilizzo consigliato è di mangiarli alla fine del pasto sgranocchiandoli. Noteremo come l’aroma che ci rilasciano in bocca sia gradevole e permeante. Così, ci potrà ripulire il fiato dal rischio alitosi. Il suo aroma fresco, talvolta quasi piccante, ripulisce il palato dagli aromi precedenti, lasciando un senso di candore. Per queste sue caratteristiche viene impiegato in Paesi come l’India per molte ricette, sia dolci che salate.
Persino in Svezia se ne fa ampio uso come condimento. In una parte del mondo arabo utilizzano il sapore ripulente del cardamomo come alimento preponderante nella miscela del caffè. Senza arrivare a tanto, potremmo mettere un semino nella tazzina per arricchirne la complessità aromatica e bere uno splendido caffè al cardamomo. Se invece vogliamo prevenire gonfiori di pancia diversamente, potremmo provare anche nel modo che segue.
Contro digestione lenta, dolori addominali e alito pesante potremmo provare non solo bicarbonato e limone ma questa incredibile spezia da sgranocchiare
Poniamo 1 cucchiaio di semi di cardamomo in una tazza d’acqua bollente e lasciamo in infusione per circa 10 minuti. Filtriamo il contenuto e godiamoci gli effetti digestivi e rinfrescanti. Nel corso dell’Ottocento si riteneva che il cardamomo avesse effetti afrodisiaci. Forse semplicemente si trattava di uno stato di benessere che coinvolgeva tutto l’organismo. Ricordiamo infine di scegliere il cardamomo originario, che ha colore verde e proviene dalla pianta elattaria cardamomum. Il cardamomo nero, invece, proviene da una specie botanica differente.
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