Contro ansia e depressione negli stati di demenza, per la medicina una sorprendente terapia sarebbe molto più efficace dei farmaci

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La medicina negli ultimi due decenni ha fatto passi da gigante, specialmente nel campo dei deficit cognitivi. Una recente ricerca ha scoperto una terapia alternativa a quella dei farmaci per trattare la depressione e l’ansia negli stati di demenza. I risultati sono molto interessanti perché individuano strade diverse nella cura di ansia e depressione quando non possono essere impiegati i farmaci. Ma c’è di più. Lo studio dimostra che questa terapia alternativa potrebbe avere maggiori vantaggi rispetto a quella farmacologica, in particolare in un aspetto.

Oggi si cerca di curare tutto con le medicine. C’è un farmaco per ogni problema fisico ma anche mentale. Quando la soluzione farmacologica è assente, la si inventa, come nel caso dei vaccini contro il Covid-19.
Alle volte farmaci utilizzati per combattere alcuni tipi di malattie si scoprono efficaci anche contro altre patologie. Di recente uno studio di alcuni ricercatori di Taiwan ha fatto scalpore. Infatti gli studiosi avrebbero dimostrato che alcuni farmaci utilizzati per combattere le malattie cardiovascolari sarebbero efficaci anche per prevenire una gravissima patologia cognitiva.

Contro ansia e depressione negli stati di demenza, per la medicina una sorprendente terapia sarebbe molto più efficace dei farmaci

Può accadere che persone affette da demenza siano colpite da altri disturbi legati a questa patologia. Secondo alcuni studi chi è affetto da demenza ha il doppio di probabilità di soffrire di ansia e depressione. In particolare le ricerche dimostrano che il 16% di pazienti con un deficit cognitivo soffre anche di depressione. Ma le ricerche dimostrerebbero che alcuni contesti potrebbero aumentare il rischio e fare salire questa probabilità fino al 40%. Purtroppo l’aumento di ansia e depressione potrebbero aggravare ulteriormente la patologia neurologica principale.

Uno studio uscito di recente sul Cochrane database of systematic reviews, avrebbe dimostrato, per la prima volta, l’efficacia maggiore dei trattamenti psicologici rispetto ai farmaci. In pratica lo studio sostiene che la psicoterapia potrebbe essere più efficace dei farmaci nella cura di ansia e depressione nei malati di demenza. La ricerca ha analizzato ed elaborato i risultati di 29 studi di trattamenti psicologici su persone con un lieve deficit cognitivo o affette da demenza. In totale sono stati analizzati i casi di oltre 2.600 pazienti.

Secondo il dottor Orgeta il principale autore dell’indagine, lo studio dimostrerebbe che i trattamenti psicologici potrebbero essere più efficaci di quelli farmacologici. Questi risultati sono importanti. Infatti si potrebbe utilizzare la psicoterapia per combattere depressione ed ansia in caso i farmaci non abbiano efficacia o non possano essere assunti.

Ma c’è un altro motivo che spingerebbe all’utilizzo della terapia della parola piuttosto che dei farmaci contro ansia a depressione negli stati di demenza. Secondo il dottore Leung, altro autore dell’indagine, i risultati proverebbero che il trattamento psicologico migliorerebbe la qualità della vita del paziente. La terapia della parola aiuterebbe la persona affetta da demenza ad essere più indipendente nelle attività quotidiane.

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