Contributo a fondo perduto per bar, piscine e ristoranti finalmente decolla con l’arrivo del modulo

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Finalmente ci siamo. In quanto è arrivato il modulo per la presentazione delle istanze relative all’accesso ai ristori per tanti imprenditori e per tanti esercenti. Precisamente, per alcuni settori dell’economia maggiormente penalizzati dalla pandemia. A partire dai bar e dai ristoranti. Passando per le piscine e per le attività di catering e di organizzazione di cerimonie.

L’Agenzia delle Entrate, infatti, ha reso nota la pubblicazione di un provvedimento da parte del direttore dell’Amministrazione finanziaria. Precisamente, un provvedimento che riporta la data del 18 novembre del 2022. E che, finalmente, sblocca l’erogazione dei contributi a fondo perduto a favore dei legittimi beneficiari.

Contributo a fondo perduto per bar e pronto per tanti altri esercenti ed imprese colpite dalla pandemia

E questo perché il provvedimento fissa non solo le istruzioni e le specifiche tecniche. Ma anche, come detto, il modello che è necessario compilare al fine di poter presentare le istanze. In modalità solo ed esclusivamente telematica.

E a partire dal prossimo 22 novembre sarà possibile presentare le istanze per il contributo a fondo perduto per bar, per le piscine e per i ristoranti, in particolare. E lo si potrà fare fino e non oltre il 6 dicembre del 2022.

Ecco come saranno ripartite le risorse alle imprese beneficiarie dei ristori

Chiusi i termini relativi alla presentazione delle istanze, cosa succede? Il Fisco a tutti i legittimi beneficiari andrà a ripartire il 70% delle risorse. Mentre il restante 30% sarà così ripartito. Il 20% alle imprese. Con ricavi superiori alla soglia dei 400.000 euro nel 2019. Ed il 10% a quelle imprese beneficiarie che, avendo presentato correttamente l’istanza, nel 2019 hanno riportato un fatturato. Superiore alla soglia di un milione di euro.

Per i ristori la domanda si presenta in modalità telematica. Dal portale Fatture e corrispettivi del Fisco

Introdotti grazie al Decreto Sostegni bis del Governo italiano, la dotazione finanziaria complessiva per i ristori ammonta a 40 milioni di euro. Con la ripartizione delle domande, e quindi degli importi ai legittimi beneficiari, che sarà strettamente collegata al numero delle istanze presentate. A partire dal 22 novembre del 2022, l’istanza su apposito modello potrà essere trasmessa. Ma, come detto, in modalità solo ed esclusivamente telematica. Attraverso il portale dell’Agenzia delle Entrate “Fatture e corrispettivi”. Dal portale del Fisco, infatti, tramite autenticazione sarà accessibile un’apposita procedura web.

Per l’erogazione dei ristori, in particolare, è proprio l’Agenzia delle Entrate l’Amministrazione dello Stato che è incaricata per la gestione di tutte le attività necessarie. Dalla presentazione delle domande. Alla ripartizione delle risorse. Passando per l’atto finale. Che è rappresentato dall’accredito dei contributi a fondo perduto. A tutti i legittimi beneficiari.

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