Abbiamo trattato il bonus 1.000 euro per le partita IVA considerando le ultime notizie che giravano sul web. Il dubbio di molti contribuenti riguardava la possibilità di accedere al contributo con l’apertura della partita IVA prima del 23 marzo 2021. In quest’articolo analizziamo il contributo a fondo perduto e apertura partita IVA prima del 23 marzo, i chiarimenti sulla retroattività della domanda.
Contributo a fondo perduto e partita IVA aperta prima del 23 marzo, i chiarimenti
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Ci sono alcuni aspetti da considerare a cui fare molta attenzione, una delle cause di esclusione della domanda riguarda l’apertura della partita IVA. Nei requisiti previsti per accedere al contributo a fondo perduto, rientrano coloro che hanno attivato la partita IVA dal 2021 fino alla data in vigore del provvedimento.
Ricordiamo che la partita IVA può essere attivata entro 30 giorni. Quindi, da una prima lettura sembrava possibile aprire la partita IVA retroattivamente e fruire del bonus di 1.000 euro.
Le specifiche tecniche dell’Agenzia delle Entrate chiariscono in modo inequivocabile l’esclusione al beneficio della retroattività dell’apertura partita IVA.
Quindi, il soggetto che presenta la domanda in modalità retroattiva è escluso. Infatti, l’Agenzia precisa che la partita IVA deve risultare attiva al 23 marzo 2021 e non attivata dal 24 marzo in poi. Fa fede la data del modello di richiesta di attivazione partita IVA.
Concludendo rientrano tutte le partite IVA aperte effettivamente fino al 23 marzo 2021, data di entrata in vigore del provvedimento. È esclusa la retroattività della domanda.
Come accedere al contributo?
Contributo a fondo perduto e partita IVA aperta prima del 23 marzo, i chiarimenti: gli aventi diritto possono presentare domanda dal 30 marzo 2021, compilando online il modulo tramite la procedura web dell’Agenzia delle Entrate. La domanda deve essere inviata a partire dal 30 marzo e non oltre il 28 maggio 2021.
I contribuenti per l’inoltro della domanda possono avvalersi anche di intermediari delegati al Cassetto fiscale. Alla procedura si accede tramite le credenziali dell’Agenzia delle Entrate, SPID, Cns o Cie.
Ad ogni domanda il sistema dell’AdE rilascerà una ricevuta che attesta la trasmissione dell’istanza.