Per il settore della ristorazione c’è un contributo extra. E quindi aggiuntivo. Un contributo ottenibile facilmente. Ovverosia presentando un’autodichiarazione. Si tratta, nello specifico, di un contributo supplementare per i bar, i ristoranti e, tra l’altro, anche per le imprese del catering per eventi. Come per esempio i matrimoni. E, precisamente, per tutti coloro che hanno già ottenuto il precedente contributo. Proprio per il comparto “wedding/Horeca”.
L’autodichiarazione, al fine di ottenere il contributo aggiuntivo, dovrà essere presentata, con modalità solo ed esclusivamente telematica. Nel periodo che parte dal 7 novembre ed arriva fino e non oltre il 21 novembre del 2022. E questo dopo che le regole per la fruizione del contributo sono state fissate. E rese note con un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate. Un provvedimento riportante la data di mercoledì 2 novembre 2022.
Contributo a fondo perduto aggiuntivo. Spetta al comparto “wedding/Horeca”
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E con il provvedimento, riferisce altresì il Fisco, sono ora approvate pure le istruzioni per la compilazione dell’apposito modello di dichiarazione. Il modello dovrà ricevere l’autenticazione dal portale dell’Agenzia delle Entrate “Fatture e corrispettivi”. Dove sarà attiva un’apposita procedura web.
L’autodichiarazione da trasmettere al Fisco, in particolare, è necessaria. Al fine di confermare il rispetto del limite triennale di aiuti di Stato. Quello previsto dal regime “de minimis”. Un contributo a fondo perduto aggiuntivo che spetta a quelle imprese del comparto “wedding/Horeca” che hanno presentato validamente l’istanza nel giugno scorso. Precisamente, tra il 9 ed il 23 giugno del 2022. Nel ricordare che trattasi di imprese che rientrano nei codici ATECO 2007 56.30 e 56.21. Ed anche il codice ATECO 56.10.
Nel dettaglio, nel codice ATECO 56.10 rientrano i ristoranti e le attività di ristorazione mobile. Nel codice ATECO 56.21 rientrano altre imprese Horeca. Quelle che in prevalenza offrono servizi di somministrazione, al domicilio del consumatore. Mentre nel codice ATECO 56.30 rientrano i bar. E gli altri esercizi simili senza cucina.
A far fede per il Bonus wedding/Horeca è il Decreto del MiSE. Quello dello scorso 29 aprile
Oltre all’obbligo di presentazione dell’autodichiarazione, i beneficiari del contributo aggiuntivo, come sopra accennato, sono quelli che già hanno percepito il precedente contributo “wedding/Horeca”. Nell’ambito dello stanziamento di risorse già fissate. E che ammontano a complessivi 10 milioni di euro.
Così come previsto da un Decreto, quello del Ministero dello Sviluppo Economico. Un Decreto che risale allo scorso 29 aprile. E che poi è stato pubblicato il 5 luglio del 2022 nella Gazzetta Ufficiale. Si tratta, nello specifico, di un Decreto del MiSE pubblicato di concerto con altri due ministeri.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ed il Ministero del Turismo. Affidando all’Agenzia delle Entrate tutte le attività legate all’erogazione del contributo. Pure quello aggiuntivo sarà riconosciuto ai legittimi beneficiari con l’accredito diretto. Sul conto corrente bancario o sul conto postale. E quindi avendo in precedenza fornito il codice IBAN.
Ecco alcune precisazioni del Fisco. Sulle modalità di erogazione del contributo supplementare
Inoltre, l’Agenzia delle Entrate fa presente e precisa una cosa. Ovverosia che nel provvedimento del 2 novembre del 2022 sono illustrati pure i controlli. Che potranno essere effettuati successivamente alla concessione. E quindi dopo l’erogazione del contributo.
Così come nel provvedimento sono indicate anche le modalità di restituzione. Se il contributo è stato erogato, ma questo in realtà non è spettante. In più, attenzione ad un’altra cosa. Ovverosia a quando il contributo supera una soglia, quella dei 150.000 euro. In tal caso, infatti, l’erogazione sarà subordinata ad un ulteriore adempimento. Precisamente, ad un’altra presentazione telematica. Quella della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. Attestante la regolarità antimafia.