Il 31 dicembre scadranno una serie di bonus che non verranno riproposti il prossimo anno o verranno confermati con importi più limitati. Con l’allentamento dell’emergenza Covid il Governo Draghi ha previsto nuovi aiuti, altri li ha aboliti o accorpati. Altri bonus saranno validi anche per il prossimo anno ma i benefici saranno ridotti. Per esempio si possono avere contributi fino a 16.000 euro semplicemente richiedendo questo bonus senza ISEE fino al 31 dicembre. Da gennaio i contributi del bonus caleranno a 5.000 euro. Scopriamo di cosa si tratta e come ottenere i 16.000 euro.
Da gennaio molti bonus vedranno la fine, altri subiranno un drastico ridimensionato, altri saranno accorpati. Tra questi ultimi c’è l’assegno unico universale che entrerà in vigore da gennaio. Questo contributo per le famiglie con figli sostituirà una serie di assegni come quello di natalità, il bonus bebè, il bonus latte, ecc.
Dalla famiglia alla casa, anche il bonus edilizio del 110% sarà rivisto. Probabilmente questo è il più conosciuto e più sfruttato bonus varato dal secondo Governo Conte. La norma prevede la possibilità della cessione di un credito del 110% dell’importo dei lavori di ristrutturazione effettuati per la casa. In pratica con questa legge, un proprietario d’immobile può ristrutturare l’appartamento praticamente a costo zero, rispettando i criteri normativi. La norma è oggetto di discussione da parte del Governo che vorrebbe ridimensionarla e ancorarla a parametri più stringenti.
Contributi fino a 16.000 euro semplicemente richiedendo questo bonus senza ISEE fino al 31 dicembre
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Il Governo per il 2022 ha ridimensionato un altro bonus legato alla ristrutturazione edilizia, il cosiddetto bonus mobili. Questa norma prevede uno sconto del 50% per acquisti di arredi e elettrodomestici. Dal prossimo anno il limite di spesa per questo bonus scenderà a 5.000 euro, ma fino a dicembre questo importo è di 16.000 euro. Quindi chi acquista mobili o grandi elettrodomestici può usufruire di uno sconto della metà dell’importo speso, con un limite di 16.000 euro di spesa.
Questo bonus scadrà alla mezzanotte del 31 dicembre prossimo e può essere sfruttato da chi ha in corso una ristrutturazione di un immobile. L’inizio dei lavori deve essere successivo alla data del 1° gennaio del 2020. Rientrano nel bonus gli arredi nuovi per il salotto, la cucina, la camera e lo studio. Il contribuente può fare rientrare nel bonus anche i grandi elettrodomestici con classe energetica almeno A+ o superiore. Si ottiene materialmente lo sconto in 10 anni inserendo un decimo dell’importo in detrazione nella dichiarazione dei redditi. Lo sconto in fattura o la cessione del credito come per il bonus al 110%, non sono previsti.
Quindi chi ha in corso la ristrutturazione di un immobile e deve acquistare gli arredi, deve sbrigarsi. Il bonus mobili fino al 31 dicembre prevede una riduzione del 50% per una spesa fino a 16.000 euro. Da gennaio la limitazione di spesa passa a 5.000 euro.
Un contribuente può ancora sfruttare altri vantaggiosi contributi in scadenza il 31 dicembre. Ne parliamo nell’articolo: “Tasse ma anche bonus e contributi nelle scadenze di dicembre da memorizzare per evitare pesanti sanzioni”
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