Contributi figurativi per la pensione dall’INPS anche per chi assiste un figlio malato senza Legge 104 ma solo fino a questa età

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Se i figli stanno male, per i genitori che lavorano è sempre un problema. Le scelte, infatti, in questi casi sono: o lasciare i bimbi alle cure dei nonni o di una baby sitter, o assentarsi dal lavoro. Così facendo, però, si consumerebbero molte ferie e permessi. Anche considerando che ci sono bambini cagionevoli che stanno male molto spesso, soprattutto i primi anni che frequentano la scuola. Ma quello che non tutti sanno è che la Legge tutela i genitori nella cura dei figli. E nello specifico lo fa la Legge 151 del 2001. Quella che prevede anche il congedo straordinario retribuito per assistere un familiare con handicap grave, ai sensi della Legge 104. Quindi, anche senza Legge 104 e invalidità civile dei figli, si possono avere contributi figurativi per la pensione dall’INPS se si assiste la prole malata.

La Legge 151 tutela i genitori

Come abbiamo detto, quindi, la Legge 151 non tutela solo i familiari di chi ha un handicap grave ai sensi della Legge 104. Si tratta di una legge che è nata, invece, per la tutela della genitorialità. Il congedo straordinario, inizialmente previsto solo per i genitori, è stato solo in un secondo tempo esteso anche agli altri familiari di invalidi con Legge 104. E all’articolo 49 questa Legge prevede una tutela che permette di assentarsi dal lavoro per la malattia dei figli. Anche una semplice influenza o una malattia infettiva.

Il genitore con il figlio malato, quindi, può astenersi dal lavoro per assistere la prole. Non è prevista una indennità sostitutiva della retribuzione per queste assenze. E di fatto, quindi, il genitore non riceverà lo stipendio per i giorni in cui si assenta, ma l’INPS garantisce per queste giornate di astensione dal lavoro copertura contributiva valida per la pensione.

Contributi figurativi per la pensione dall’INPS anche per chi assiste un figlio malato senza Legge 104 ma solo fino a questa età

La Legge in questione, però, prevede un limite di giorni annui cui il genitore ha diritto con il beneficio. Per i figli fino a 3 anni di età, non sono previsti limiti alle assenze dal lavoro coperte da contribuzione figurativa. Per i figli con età compresa tra 3 e 8 anni, invece, il genitore ha diritto ad un massimo di 5 giorni per ogni anno. Questo significa che ha diritto ad assentarsi dal lavoro per un massimo di 5 giorni la mamma e per altrettanti il papà quando il figlio è malato.

In caso di figli adottivi o affidati il congedo per malattia dei figli può essere fruito da entrambi i genitori senza limiti fino al compimento dei 6 anni. Tra i 6 e gli 8 anni, invece, resta il limite di 5 giorni anche in questo caso. In tutti i casi di assenza dal lavoro per malattia del figlio, è necessario un certificato medico che attesti lo stato morboso del bambino.

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