Contraffazione delle banconote in calo. In guardia dai tagli più falsificati

banconote contraffatte

Non del tutto estirpato il fenomeno della contraffazione delle banconote. Permane per i cittadini europei il rischio di ricevere una banconota non autentica, benché il fenomeno della contraffazione abbia registrato un calo.

I numeri delle falsificazioni

Nell’ultimo semestre del 2019 Bankitalia ha individuato e ritirato dalla circolazione 46.470 banconote false. La battaglia ingaggiata contro la falsificazione ha portato a risultati confortanti. Si è registrato un calo del 13,5% rispetto agli ultimi 6 mesi del 2018 e in relazione all’ultimo anno del 17%. Su scala mondiale nel secondo semestre del 2019 si sono contate 308.000 banconote false, di cui la stragrande maggioranza, ossia il 96,4% nei Paesi dell’UE. A livello mondiale la diffusione delle falsificazioni è cresciuta del 22,7% rispetto ai primi sei mesi del 2019 e del 17,6% in relazione all’ultimo semestre del 2018. La parte residuale di banconote sequestrate riguarda per il 3,0% i Paesi europei che non rientrano nell’area monetaria e per lo 0,6% altre zone del mondo.

Rassicurazioni dalla Banca Centrale

La Banca Centrale rassicura in merito al rischio di ricevere banconote contraffatte che si conferma più basso rispetto agli anni precedenti. Sottolinea inoltre che la quantità di banconote false è assolutamente ridotta se confrontata con quella delle banconote autentiche. In una nota pubblicata il 24 gennaio scorso, la Bce ha annunciato che le banconote autentiche sono numericamente aumentate con tassi superiori alla crescita del PIL.Dalla prima immissione sui mercati europei si contano attualmente 24 miliardi di banconote in circolazione per un valore totale che sfiora 1,3 trilioni di euro.

Contraffazione delle banconote: i tagli più comuni

I tagli più esposti alle falsificazioni si confermano essere quelli da 20 euro e da 50. Nel 2016 la Banca di Italia ha sequestrato 68.457 banconote da 20 euro e ben 65.643 da 50 euro. La più parte delle banconote contraffatte circolava nelle regioni settentrionali, in particolare in Lombardia. Non sono esenti da falsificazioni le monete: le banche hanno dovuto ritirare più di 33.000 monete da 2 euro, 16,442 da 50 centesimi e 14,744 da 1 euro.

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