Poste Italiane è l’emblema di sicurezza ed è per questo che milioni di italiani scelgono i suoi servizi e acquistano le sue carte. Purtroppo, però, anche i malfattori lo sanno e ne approfittano. Infatti stanno ritornando gli SMS truffa che fingono di provenire da Poste Italiane.
È necessario, quindi, prestare molta attenzione ed essere previdenti. Infatti si potrebbe rischiare il conto svuotato ed enormi seccature con questo messaggio che comunica il blocco della carta di credito. In particolare, si tratta del cosiddetto smishing, ovvero una truffa che avviene mediante SMS e che se ci si cade può causare diversi danni. Com’è avvenuto, qualche tempo fa, a coloro che attendendo un iPhone hanno risposto ad un SMS. Come descritto nell’articolo “Il clamoroso errore che si commette senza volerlo rispondendo a questo SMS magari atteso”.
Da giorni, molti stanno ricevendo un SMS da un numero sconosciuto in cui si informa il “Gentile cliente” di aver sospeso la carta di credito. In particolare, nel messaggio si legge di aver rilevato un’anomalia al proprio conto Bancoposta e di cliccare su un link per procedere allo sblocco. In questi casi rispondere ad un SMS può diventare una batosta che può costare migliaia di euro se non si adottano determinati comportamenti.
Conto svuotato ed enormi seccature con questo messaggio che comunica il blocco della carta di credito
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Lo smishing sta aumentando in maniera esponenziale, probabilmente perché gli SMS vengono letti quasi sempre. Cosa che non accade per le email, che spesso vengono scartate o non aperte dagli utenti grazie ai filtri antispam. I truffatori, quindi nell’inviare un SMS, dal contenuto ambiguo, ma che sembra giungere da un ente o istituto accreditato, accendono la curiosità del destinatario. Proprio come nel caso descritto in cui sembrerebbe pervenire da Poste Italiane, in quanto si fa riferimento “al proprio conto Bancoposta”.
Pertanto come ci si deve comportare nel dubbio? È necessario essere consapevoli che nessun ente o istituto chiede dati sensibili, come utenza, password o codici di sicurezza in nessuna modalità. Ovvero, né mediante SMS, né mediante email, né mediante chat né mediante operatore. In particolare, come riporta anche Poste Italiane sul proprio sito, qualora dovessero pervenire simili richieste, siamo innanzi ad un tentativo di truffa. Pertanto, sarà opportuno fare la segnalazione a Poste Italiane e alla Polizia Postale. si raccomanda di non cliccare mai sul link contenuto nel messaggio né tantomeno scaricare gli allegati.
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