Gli interventi di recupero edilizio permettono di ottenere numerose agevolazioni fiscali in base alle operazioni che si effettuano sulle unità immobiliare. I benefici si hanno anche quando riguardano parti comuni condominiali. La Legge di Bilancio ha prorogato tutte le agevolazioni sugli immobili, e dal 1° luglio 2020 è entrato in vigore anche il Superbonus 110%. Ma i dubbi dei contribuenti sono tanti e ogni misura ha delle caratteristiche diverse. Ed è per questo che i Lettori si rivolgono agli Esperti di ProiezionidiBorsa. Infatti, un Lettore domanda: conto corrente cointestato chi scarica le detrazioni per la ristrutturazione se il coniuge è incapiente?
Detrazioni fiscali per le spese di ristrutturazione
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Le spese di ristrutturazione di un’unità immobiliare permettono di ottenere una detrazione del 50%, per un tetto di spese ammissibile pari a 96mila euro. Il limite a cui si riferisce è annuale e riguarda il singolo immobile comprese le pertinenze, anche se sono accatastate singolarmente.
Il calcolo della spesa ammissibile include anche le pertinenze insieme alla spesa dell’unità immobiliare. Questo significa che rientrano nel limite di spesa previsto per l‘immobile oggetto di interventi. Ma come avvalersi della detrazione al 50% se il conto corrente è cointestato e il coniuge è incapiente?
La normativa prevede che è possibile avvalersi della detrazione se il pagamento delle spese detraibile è effettuato tramite bonifico bancario.
Il pagamento con “bonifico parlante” deve riportare una serie di indicazioni:
a) la causale: che indichi il riferimento normativo e i dati della fattura;
b) i dati del richiedente: nome, cognome e codice fiscale della persona che intende fruire delle agevolazioni;
c) numero fiscale o partita IVA del beneficiario.
Nel caso in cui ci siano più soggetti che hanno diritto alla detrazione, il beneficio spetta anche a colui che non risulta intestatario del bonifico in base alla misura in cui ha sostenuto le spese. Anche se il conto corrente è cointestato.
Conto corrente cointestato chi scarica le detrazioni per la ristrutturazione se il coniuge è incapiente?
Per poter dividere la detrazione, è necessario che i documenti di spesa siano integrati con i nominativi dei soggetti che effettuano la spesa che da diritto alla detrazione fiscale. Inoltre, bisogna indicare anche la percentuale spettante.
Pertanto, chi materialmente sostiene la spesa può detrarla. Quindi, a prescindere dal conto corrente cointestato, se il documento di spesa (fattura o ricevuta) indica che il marito ha sostenuto la spesa al 100%, anche se il pagamento è effettuato sul conto corrente cointestato, il marito può detrarre nella dichiarazione dei redditi la spesa sostenuta.