Tra poco più di due settimane inizierà il flusso dei pagamenti del rateo pensionistico numero 10. Vi saranno alcune novità che entreranno a regime, mentre altre sono date come attese.
Facciamo allora il punto della situazione e vediamo cosa ci aspetta da qui a breve. Dunque, conto alla rovescia per le pensioni di ottobre e occhio a queste 4 importanti novità .
Il calendario dei pagamenti
Indice dei contenuti
Iniziamo dicendo che in merito ai pagamenti non ci sono novità. La Protezione Civile, infatti, da tempo ha fatto sapere che anche quelli di ottobre e novembre saranno anticipati. Quindi alla fine di questo e del prossimo mese avremo i flussi dei vitalizi (rispettivamente) di ottobre e di novembre.
Il calendario delle pensioni di ottobre partirà lunedì 27 e andrà avanti fino a venerdì 1° ottobre. Il riferimento è come sempre per chi riscuoterà il vitalizio presso gli sportelli del territorio di Poste Italiane.
Ancora in merito ai rimborsi legati al 730
Una prima cosa da verificare con l’arrivo del prossimo cedolino (intorno al 20) riguarda l’eventuale rimborso legato al 730. Chi non lo avesse ancora ricevuto con la pensione di agosto o quella di settembre, infatti, potrebbe riceverlo a ottobre. Al massimo potrà slittare al mese di novembre 2021, non oltre.
Ovviamente questo discorso non vale per chi lo ha già ricevuto o comunque non ne ha diritto in quanto presenta una situazione a debito.
Per verificare il rimborso 730 del 2021, bisogna accedere alla propria area personale sul sito INPS e cercare il servizio cedolino. Una volta selezionato il cedolino del mese di nostro interesse, tra le varie voci troviamo: “Saldo IRPEF dich. cred. 730”. Alla destra si troverà l’eventuale cifra che sarà rimborsata.
Addio PIN INPS
Un altro aspetto da tenere a mente riguarda il PIN INPS: dal 1° ottobre infatti, diremo addio a questa modalità di accesso.
L’Ente di Previdenza ha disposto già da tempo le alternative di accesso al suo portale. La prima è quella di dotarsi di identità digitale, ossia SPID, CIE e CNS. Altrimenti si può procedere alla delega digitale, che consente a un soggetto terzo di nostra fiducia di operare per conto nostro.
Conto alla rovescia alle pensioni di ottobre e occhio a queste 4 importanti novità
Infine l’ultima circostanza che ruberà l’attenzione di migliaia di cittadini riguarda chi invece una pensione ancora non ce l’ha. Spieghiamo meglio il concetto.
A partire dal prossimo 1° gennaio diremo addio anche a Quota 100, ossia alla possibilità di andare in pensione con 62 anni di età e 38 di contributi. In mancanza di alternative a questa forma di pensione anticipata, per molti si spalancherà il rischio di ritornare ai vecchi 67 anni (c.d. scalone).
I lavoratori s’interrogano se dopo Quota 100 la prossima riforma introdurrà pensioni anticipate a 64 anni o torneremo alla legge Fornero. La faccenda è tutt’altro che semplice perché su questa materia è alta la vigilanza comunitaria. Infatti la spesa delle pensioni sul PIL è elevata da tempo e qualunque riforma non può (e non deve) aggravare i conti INPS.
Giusto per dare un’idea della situazione, in questi giorni l’OCSE ha “suggerito” di eliminare Quota 100 e Opzione donna. Come si muoverà il nostro Esecutivo su questo tema e quale risposta darà ai cittadini da qui a dicembre?
Seguiremo con attenzione i lavori parlamentari e ne daremo pronta notizia ai nostri Lettori.
Approfondimento
Ecco come ottenere una rendita mensile per 15 anni e in aggiunta alla pensione?