Ancora una volta l’oro fallisce nel suo tentativo di ripartire al rialzo. Settimana scorsa, infatti, l’ultima seduta di settimana col botto aveva fatto ben sperare i rialzisti, ma si è rivelata una speranza vana. Tutta la settimana appena finita, infatti, si è svolta tra alti e bassi senza una direzione precisa. Va anche detto che questa debolezza non è stata solo dell’oro, ma di tutti i metalli preziosi. Quindi, continua l’incertezza sull’oro che rimane in balia di una lunga e noiosa fase laterale.
C’è, però, un aspetto che potrebbe fare ben sperare per il futuro dell’oro. Secondo gli esperti del mercato delle materie prime il rialzo dei tassi di 75 punti base da parte della FED era ampiamente previsto. Tuttavia, la serie di rialzi dei tassi da parte della Banca Nazionale Svizzera e della Banca d’Inghilterra nel corso della settimana, volti a stroncare l’inflazione, ha sollevato il timore che una politica aggressiva di inasprimento da parte delle principali banche centrali possa far precipitare le economie in recessione. Questo fa ben sperare per i prezzi dell’oro nel breve periodo.
Continua l’incertezza sull’oro che rimane in balia di una lunga e noiosa fase laterale: le indicazioni dell’analisi grafica
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L’oro (prezzo in tempo reale) ha chiuso la seduta del 17 giugno in ribasso dello 0,50% rispetto alla seduta precedente, a quota 1.840,6 dollari. La settimana, invece, si è chiusa con un ribasso dell’1,86%.
Time frame giornaliero
Come si vede dal grafico è da fine 2021 che le quotazioni dell’oro si stanno muovendo all’interno di un ampio trading range individuato dai livelli 1.869,3 dollari e 1.808,3 dollari. Solo la rottura di uno di questi livelli, quindi, potrebbe portare a un movimento direzionale.
Nel caso in cui ci si dovesse muovere al rialzo l’obiettivo più probabile e più vicino si potrebbe collocare in area 1.907 dollari (II obiettivo di prezzo). A seguire, poi, la massima estensione rialzista potrebbe andare a collocarsi in area 1.968 dollari.
Al ribasso, invece, in questo momento è molto difficile, vista la lunga fase laterale in corso.
Time frame settimanale
Niente da aggiungere a quanto scriviamo ormai da settimane
“Movimento da manuale per l’oro sul time frame settimanale. Dopo avere rotto al ribasso il supporto in area 1.825,8 dollari, le quotazioni hanno immediatamente recuperato e confermato il recupero alla fine della settimana appena conclusasi. Lo scenario mostrato con la linea tratteggiata, quindi, è diventato molto più probabile. Un’ulteriore conferma in tal senso si avrebbe con una chiusura settimanale superiore a 1.910 dollari. In questo caso l’obiettivo più probabile si potrebbe andare a collocare in area 2.110 dollari. Gli obiettivi successivi, invece, sono quelli indicati nel riquadro rosso.
Una chiusura settimanale inferiore a 1.825,8 dollari farebbe nuovamente tornare al ribasso la tendenza in corso”.
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