Ce lo chiediamo spesso soprattutto d’estate. Quanto consuma la nostra auto con l’aria condizionata accesa? Dobbiamo tornare in fretta al distributore oppure è meglio resistere, abbassare i finestrini e risparmiare? Si consuma anche così ma non sappiamo quanto. Ecco alcuni chiarimenti.
Se vogliamo viaggiare comodamente e stare freschi dentro l’abitacolo, i consumi aumentano, questo è poco ma sicuro. L’aria condizionata affatica il motore che per mantenere le stesse prestazioni consuma più carburante. Dipende comunque dai modelli. Alcuni nuovi e tecnologici subiscono un minore impatto e l’accensione dell’aria condizionata aumenta i consumi ma non di molto.
I finestrini abbassati modificano la resistenza aerodinamica della vettura, l’aria fa rallentare l’auto che per andare alla stessa velocità consuma più carburante. Quindi se vogliamo stare freschi dentro l’abitacolo dobbiamo sostenere un costo, impossibile farlo gratuitamente.
Attenti alle emissioni
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Uno studio dell’Università di Surrey ha cercato di dimostrare che l’aria condizionata mentre viaggiamo in auto può fare male. Saremmo esposti alle emissioni per una percentuale in più che si avvicina all’80%. Molti automobilisti ne sono convinti e lasciano spento il clima abbassando i finestrini. Il peggioramento dell’aerodinamica in estate con i finestrini abbassati farebbe però consumare maggiore carburante rispetto al clima accesso.
Secondo studi londinesi una utilitaria consuma il doppio di carburante con i finestrini abbassati ma questo avviene in autostrada. In città il consumo dovuto ai finestrini abbassati sarebbe nullo. La forbice riguardante i consumi tra finestrini abbassati e clima diminuirebbe anche in autostrada a seconda del mezzo. Consumiamo più carburante con l’aria condizionata se viaggiamo sui SUV o sui caravan, la convenienza dell’aria condizionata rispetto ai finestrini abbassati diminuirebbe per via della stazza del mezzo.
Consumiamo più carburante con l’aria condizionata ma solo sotto i 70 chilometri orari
Il clima in auto è utile per regolare l’umidità, filtrare il polline e premetterci una guida migliore con maggiore comfort. Bisogna però saperlo usare. Dovremmo dare priorità al climatizzatore durante i lunghi viaggi ed evitare l’utilizzo in città. Dovremmo mettere il clima al massimo per rinfrescare l’abitacolo per poi abbassarlo al minimo per garantire solo il mantenimento.
Con il clima accesso lo stile di guida dovrebbe essere più rilassato. Meno sorpassi e minore velocità per risparmiare carburante e sfruttare il comfort dato dall’aria. Ma se stiamo andando a meno di 70 chilometri orari allora spegniamo il climatizzatore e abbassiamo i finestrini perché a quella velocità i consumi diventano insignificanti. Ognuno di noi preferisce guidare in un modo diverso, ma se vogliamo risparmiare queste regole appaiono oggi indispensabili.