In estate si desidera andare in vacanza qualche giorno per staccare dalla solita routine e potersi rilassare e divertire. Spesso le mete scelte sono distanti dalla città o dal paese in cui si vive. L’obiettivo è quello di respirare aria diversa, di vedere posti nuovi, che siano al mare, in montagna o al lago. Concedersi delle vacanze fa bene al corpo e alla mente, ma c’è solo un problema che molti non sanno affrontare ed è quello su cosa fare con i propri animali domestici.
Purtroppo, proprio in estate si registra un numero elevatissimo di abbandoni di cani e gatti. Ma forse le persone non si rendono conto che andare in vacanza e sistemare il proprio amico a quattro zampe non è difficile. Anzi, è molto più semplice di quello che può sembrare. Ad esempio, se ci si vuole concedere qualche giorno di ferie, ci sono alcuni utili consigli su dove lasciare il gatto in tutta tranquillità.
Si tratta di accortezze e di soluzioni semplici, che non recano disturbo o fastidi. In questo modo si può partire tranquilli nel caso non si possa portare con sé il proprio amico peloso. Ecco nelle prossime righe che cosa fare con il proprio gatto quando si deve andare in vacanza.
Consigli utili su dove lasciare il gatto quando si va in vacanza
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Portare con sé nei giorni di vacanza un cane è più facile rispetto ad un gatto. Il gatto è più indipendente, ha un carattere molto diverso da quello del cane e di certo non ascolterà le persone come, invece, sa fare un cane. Per questo è meglio lasciarlo a casa oppure in un posto in cui il gatto possa avere tutto quello che gli serve.
Una prima cosa da fare è provare a chiedere alle persone che il gatto conosce già, se possono prendersi cura di lui portandolo a casa loro. Questi possono essere i genitori, amici, parenti che ci sanno fare, che magari hanno già dei gatti da accudire. In questo caso per il gatto non sarà traumatico, anche perché si tratta di persone che ha già visto, con le quali ha già una certa confidenza. Ma a volte un gatto ha anche bisogno del suo ambiente. Se la vacanza è di pochi giorni, si può pensare di lasciarlo a casa.
Naturalmente, sarà necessario lasciare tutto l’occorrente, come il cibo, l’acqua e i giochi per lui. Ma sarà altrettanto necessario chiedere ad una persona di fiducia di andare a controllare, dare cibo, acqua e cambiare la lettiera almeno una volta al giorno. Il gatto, forse, si chiederà dove sono le sue persone di riferimento, ma sarà tranquillo nel suo territorio.
Un’altra soluzione può essere quello di portarlo alla pensione per gatti. Meglio informarsi prima quali sono presenti nelle vicinanze e se le condizioni sono adeguate. È necessario vedere se le gabbie sono della misura appropriata, com’è l’ambiente e se ci sono persone competenti nel prendersene cura. Infine, si può decidere di affidarsi ad internet e cercare un cat-sitter, oppure cercare delle persone che hanno lo stesso bisogno, in un periodo diverso, in modo da attuare uno “scambio di favori”. L’importante è non far soffrire nessuno, né le persone né tanto meno gli animali.
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