In Italia tra 750 mila e 2 milioni e mezzo di persone soffrono o hanno sofferto di attacchi di panico. L’attacco di panico è il comparire improvviso di paura, disagio e ansia. Questa manifestazione non si verifica soltanto a livello mentale, ma comporta una serie di disturbi fisici. Chi ha vissuto un attacco di panico riferisce di un’esperienza traumatica.
Oltre ad un’improvvisa sensazione di estrema paura, ci sono una serie di sintomi ben precisi. La persona inizia a respirare affannosamente fino a quando le manca il fiato, il cuore batte veloce. Inizia una sudorazione eccessiva, il tremolio in tutto il corpo, dolore al petto, vertigini, fino ad arrivare, in qualche caso, allo svenimento.
Gli esperti, tuttavia, hanno saputo dare dei preziosi consigli per affrontare un attacco di panico, soprattutto se si è da soli. Essere da soli quando succede aumenta la paura, ma seguendo una serie di regole ci si può calmare da soli e superare quel terribile momento con successo.
Consigli con cui potremmo affrontare un attacco di panico
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Le cause di un attacco o più attacchi distribuiti nel tempo possono essere varie: un lutto, un trauma, condizioni di forte stress. Nel caso si presentasse un attacco di panico improvviso, mentre si è da soli, ci sono alcune regole da seguire per affrontare al meglio la situazione. Prima di tutto, mai pensare di morire. Un attacco di panico non comporta condizioni gravi per la salute. Una volta compreso questo, aspetto fondamentale, si deve procedere con il controllo della respirazione.
Da seduti occorre fare dei respiri lunghi e profondi, magari aiutandosi contando fino a 3 sia per ispirare con il naso che per buttare fuori l’aria dalla bocca. Un aiuto prezioso arriva anche e soprattutto dalla musica. Bisogna ascoltare qualcosa che può indurre emozioni positive. Allo stesso modo, è importante concentrarsi e lasciare spazio alla mente. In particolare, può aiutare molto pensare ad una persona a cui si vuole bene, una persona che è stata di grande aiuto. Inoltre, serve pensare anche ad un posto tranquillo che si conosce bene.
Infine, è necessario concentrarsi sull’ambiente circostante e trovare un piccolo compito da svolgere. Dopo tutti questi passaggi, l’ideale sarebbe chiamare una persona amica in modo da completare il processo. Non serve dire che si è avuto un attacco di panico, basta iniziare a parlare e la mente e il corpo ne beneficeranno.
Diagnosi e trattamento
Dunque, ecco i consigli con cui potremmo affrontare un attacco di panico. È importante sapere come affrontare un attacco da soli, ma è altrettanto importante cercare un aiuto concreto. Per questo è meglio affidarsi agli specialisti, i quali dovranno prima fare una diagnosi e poi pensare al trattamento migliore. La diagnosi avviene dopo aver escluso altri disturbi organici, mentre il trattamento consiste in terapia psicologica, cognitivo-comportamentale e una serie di farmaci nei casi più gravi: antidepressivi e ansiolitici.
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