Conserviamo più a lungo mandarini freschi e saporiti grazie a questi semplici stratagemmi

mandarini

Con l’arrivo dell’autunno inoltrato arriva finalmente anche uno dei frutti più attesi. Dolce e succoso, è una vera e propria iniezione di vitamina C, valido supporto del nostro sistema immunitario. Sì, stiamo proprio parlando del mandarino, anche se con questo termine spesso ci si riferisce a frutti diversi. In molti infatti confondono il mandarino con la clementina e il mandarancio. Che si tratti di questi frutti o altri agrumi come arance, pompelmi e limoni, l’obiettivo è sempre lo stesso.

Desideriamo cioè conservarli il più a lungo possibile, anche perché non sempre possiamo far visita spesso al supermercato o al mercato. Semplicemente allora, conserviamo più a lungo mandarini freschi e saporiti grazie a questi semplici stratagemmi che stiamo per illustrare. In questo modo potremmo goderci il sapore dei nostri mandarini per almeno una settimana. Seguire questi consigli vuol dire fare attenzione alla scelta della frutta, al contenitore che utilizziamo e a dove conserviamo i nostri mandarini.

Come scegliere il mandarino giusto

Cominciamo dalla scelta dei mandarini che deve essere orientata non solo al sapore del frutto ma anche alla sua capacità di conservarsi. Innanzitutto, evitiamo di prendere i mandarini nelle reti di plastica. Non solo perché non è certo un contenitore sostenibile, ma anche perché ci impedisce di selezionare i frutti. Quando ci troviamo davanti a una cassetta di mandarini, clementine o mandaranci la prima cosa è assicurarsi che non abbiano zone marce, molli o tagli e ammaccature. La loro presenza insieme a dei frutti sani ne accorcia notevolmente la vita, dato che ne stimolano la decomposizione. Toccandoli dobbiamo anche evitare quei frutti che sembrano avere un ampio spazio fra la buccia e la polpa. Già che parliamo di buccia, poi, consideriamo che più questa sarà spessa e potenzialmente più a lungo potremmo conservare il frutto.

Conserviamo più a lungo mandarini freschi e saporiti grazie a questi semplici stratagemmi

Adesso che i nostri mandarini sono a casa, dobbiamo scegliere dove metterli. Partiamo dal contenitore, ricordandoci la regola fondamentale per la conservazione di tutta la frutta. Ciò vuol dire che il contenitore deve consentire il passaggio dell’aria. Quindi non possiamo utilizzare buste o confezioni chiuse ermeticamente. Dobbiamo invece prediligere buste di carta e cestini.

Per quanto riguarda la posizione invece, abbiamo dispositivi due scelte. Possiamo decidere di conservare i mandarini a temperatura ambiente o in frigo. Nel primo caso, chiaramente la frutta deperirà prima, ma possiamo allungare i tempi il più possibile tenendola arieggiata e al buio. Se invece mettiamo i mandarini in frigo, disponiamoli nel cassetto in basso, dove le temperature sono più fredde. Se i mandarini sono tanti, una buona idea è quella di ruotare la loro posizione, mettendo quelli sul fondo sopra e viceversa.

In ogni caso, ricordiamoci che prima consumiamo frutta e verdura meglio è. Questo perché così godremo di gusto e proprietà che mano a mano vanno scemando.

Approfondimento

Adottiamo questo alberello da balcone resistente a freddo e parassiti per un’oasi colorata e profumata di agrumi

Consigliati per te