Tutti conserviamo latte e uova nello sportello del frigorifero. È un gesto automatico. Ma sarà giusto? Proprio per niente e ti spiego subito perché!
Latte e uova sono alimenti base che non mancano mai in casa. Al supermercato, solo il latte fresco si trova nel frigorifero mentre i cartoni dei vari tipi di latte a lunga conservazione sono nelle corsie. Più varia e meno chiara è invece la questione delle uova. In alcuni punti vendita, infatti, le uova sono disposte in grandi cartoni nelle corsie. In altri, invece, sono all’interno del banco refrigerato. A questo punto, il dubbio ci assale su dove conservare questi alimenti una volta rientrati a casa.
Ci sono gesti che si compiono abitualmente. Proviamo a pensarci, in automatico, riponiamo la bottiglia o il cartone del latte nell’anta interna del frigo. Nella stessa zona sistemiamo le uova, togliendole dalla loro confezione e riponendole nell’apposito porta uova già in dotazione nel frigo. Sono gesti automatici che facciamo da sempre e mai ci siamo posti il dubbio se fosse una mossa giusta da fare oppure no. Ad esempio, quasi sicuramente anche tu conservi latte e uova nell’anta del frigorifero.
Latte e uova: ingredienti base per ricette dolci e salate
Indice dei contenuti
Il latte e i latticini in genere, ed anche le uova, sono alimenti molto delicati. Tra l’altro, sono anche cibi molto versatili. Li possiamo consumare freschi ma anche come ingrediente per varie preparazioni. Il latte si aggiunge spesso nella frittata per renderla più alta e bella morbida, mentre gli albumi sono essenziali per la preparazione di golose meringhe. Sappiamo bene che per la riuscita di un ottimo piatto bisogna anzitutto utilizzare ingredienti freschi e di buona qualità.
Conservi latte e uova nell’anta del frigorifero? Hai sempre sbagliato!
Lo sportello del frigorifero è la parte più calda dell’elettrodomestico. Non si raffredda in maniera uniforme perché è la parte più soggetta a continui sbalzi di temperatura, a causa del continuo “apri e chiudi”. Il latte fresco e quello a lunga conservazione già aperto sono assai delicati, così come anche le uova. Entrambi questi prodotti andrebbero sistemati sui ripiani centrali o più alti del frigorifero. Dunque, nelle zone più fredde e con meno sbalzi termici.
I trucchi per riconoscere latte e uova andati a male
Con i prodotti freschi e più delicati, la semplice data di scadenza non è un riferimento univoco. Come visto da quanto appena spiegato, può bastare un semplice sbalzo termico per far andare a male un prodotto “teoricamente” non ancora scaduto.
Capire se il latte non è più fresco è facile. Basta aguzzare la vista e affinare il naso. Versiamo un po’ di latte in un bicchiere e osserviamolo. Se è giallognolo o comunque non di un bel bianco candido e se emana un odore acidulo, è sconsigliato il consumo. Altro fattore indicativo è la presenza di piccoli grumi, tipico segnale della formazione di caglio.
Per quanto riguarda le uova, più un uovo è vecchio e più aria ha incorporato. Di conseguenza, un uovo non fresco, posto in un bicchiere di acqua, galleggerà. Al contrario, un uovo freschissimo resta sul fondo. È possibile capire se le uova sono ancora fresche anche dopo averle aperte. Nel prodotto fresco, l’albume appare denso, viscoso e ben attaccato al tuorlo. Dal canto suo, il tuorlo si presenta compatto e bombato. Nelle uova “vecchie”, l’albume è piuttosto fluido mentre il tuorlo è appiattito.