Come far durare più a lungo e come conservare al meglio il baccalà o lo stoccafisso? Ecco tutti i trucchi “rubati” agli esperti.
Dopo le grandi abbuffate delle feste, molti italiani cercano ricette detox per disintossicarsi un po’ e fanno i conti con gli avanzi e i prodotti acquistati e non utilizzati. Per gli avanzi basta poco, serve conoscere come riscaldarli per servire piatti buoni come quelli appena fatti e mangiarli i giorni seguenti. Per i prodotti e gli ingredienti freschi, come ad esempio pesci e crostacei, servirà ricorrere a qualche stratagemma per conservarli correttamente senza perderci troppo tempo.
Differenze che fanno la differenza
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Chiariamo subito un aspetto che suscita un po’ di confusione collettiva: stoccafisso e baccalà non solo la stessa cosa. Si tratta di una lavorazione diversa, pur parlando dello stesso pesce: il merluzzo. Il baccalà è un particolare taglio di merluzzo che subisce un processo di salatura che dura almeno 3 settimane. Lo stoccafisso, invece, viene lavorato per intero e viene lasciato essiccare per molto tempo all’aria aperta.
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Stoccafisso e baccalà hanno una diversa lavorazione-proiezionidiborsa.it
Ovviamente, conoscere la diversa lavorazione dei due prodotti ci permette di avere più strumenti per una conservazione ottimale.
In frigo o in freezer? Conserva il baccalà e lo stoccafisso in questo modo e vedrai che risultati
Per quanto riguarda la conservazione del baccalà, il procedimento sarà diverso a seconda della tipologia del prodotto. Quando il baccalà è sotto sale, allora basterà appendere il pezzo con un filo e posizionarlo in un luogo asciutto e privo d’illuminazione (una cantina, ad esempio). Altrimenti, si consiglia di avvolgere il baccalà con un foglio di carta per alimenti e poi riporlo in una bustina adatta al congelamento. Il prodotto si può conservare così sia in frigo (per qualche giorno) che in freezer (per un massimo di tre settimane).
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Conservare in frigo per un massimo di 3 giorni-proiezionidiborsa.it
Il baccalà ammollato e dissalato, invece, si può conservare allo stesso modo, sia cotto che crudo. Basta utilizzare un contenitore ermetico e il prodotto sarà intatto per altre 48 ore. Per averlo a portata di mano per più tempo, allora si può disporre il baccalà in confezioni sottovuoto e poi far congelare in freezer.
Intatto fino a 18 mesi, è possibile?
Conservare lo stoccafisso non è difficile, soprattutto se è ancora essiccato. Basterà posizionarlo in luoghi asciutti e senza fonti di calore e neanche di luce. In questo modo manterrà inalterate le sue caratteristiche anche per 18 mesi. Quando, invece, è ammollato o reidratato, lo stoccafisso si mantiene meglio chiuso all’interno di un contenitore dalla chiusura ermetica. Durerà 3 giorni in più! Dunque, conserva il baccalà e lo stoccafisso in questo modo per un risultato sempre ottimale.
Si sconsiglia, invece, di conservare lo stoccafisso ammollato in freezer a causa del fatto che il processo di congelamento possa modificare le caratteristiche del prodotto che perderà di gusto e consistenza.