Maternità, paternità e Bonus sono le cose che interessano tutte le famiglie a cui capita il lieto evento della nascita di un figlio o di una figlia.
Nell’ambito delle misure che il Governo ha deciso di varare per spingere le nascite che da tempo sono scarse in Italia, ecco un’importante novità per quanto riguarda il cosiddetto congedo parentale.
Cos’è e come funziona
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Il congedo parentale altro non è che un periodo di astensione facoltativo dal lavoro che spetta, dietro richiesta, ai lavoratori o alle lavoratrici che diventano genitori di un nuovo nato. La misura, come si legge sul portale istituzionale del Dipartimento per le politiche della famiglia, nasce affinché la madre o il padre, oppure entrambi, possano prendersi cura del figlio o della figlia, nei primi anni di vita. Nato con Dlgs n° 151 del 26 marzo 2001, ovvero con il Testo Unico delle Disposizioni Legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, il congedo parentale nel 2024 subisce un miglioramento per via della Legge di Bilancio 2024. Aumenta di un mese la durata dell’astensione, ma non solo.
Congedo parentale 2024, ecco come funziona dopo le novità dalla Legge di Bilancio
Sul congedo parentale 2024, ecco come funziona il correttivo appena introdotto dal Governo, che probabilmente farà contenti i neo genitori o chi ha terminato la maternità obbligatoria. Perché durante il congedo parentale gli interessati godono di una indennità che copre la carenza di reddito da lavoro dovuta all’astensione. Nella Legge di Bilancio 2023 fu già aggiunto un mese di congedo retribuito, come prassi, all’80% rispetto alla normale retribuzione. La nuova manovra oltre che confermare il mese aggiuntivo introdotto nel 2023, ne inserisce un altro, e retribuito, ma solo per il 2024, ancora all’80%. Mese aggiuntivo che sarà fruibile entro il compimento dei 6 anni di vita del figlio. Per chi lo sfrutta dopo il 2024, si scende però al 60%.