In questo articolo approfondiremo la possibilità per i lavoratori pubblici di beneficiare pienamente di un diritto fondamentale per le famiglie. La redazione di ProiezionidiBorsa ha recentemente trattato un’altra possibilità riservata ai dipendenti pubblici. L’erogazione di finanziamenti fino a 40mila euro a tassi agevolati. Oggi invece, vogliamo segnalare una comunicazione pubblicata il 30 luglio dall’INPS. L’ Ente ha chiarito alcuni aspetti del messaggio n.2968 relativo all’attuazione di quanto previsto nel Decreto Cura Italia. Ricordiamo che il Governo ha emanato questa normativa lo scorso 17 marzo come prima reazione alla crisi da coronavirus. Lo scopo era quello di tutelare imprese e famiglie per evitare che gli effetti della pandemia si ripercuotessero sulle fasce più deboli della popolazione. L’INPS ha quindi confermato le buone notizie per i dipendenti pubblici: congedi familiari straordinari anche per questi lavoratori. Vediamo quindi cosa comporta questa novità per le famiglie.
Congedi familiari straordinari anche per questi lavoratori
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Sappiamo che, dallo scorso marzo, il Decreto Cura Italia ha esteso il congedo covid-19 anche ai dipendenti del settore pubblico. L’INPS ha ora chiarito le modalità di fruizione di questa rendita ed ha incluso tutti i genitori, anche se affidatari. L’Istituto Previdenziale riconoscerà un’indennità pari alla metà dello stipendio ai dipendenti pubblici per i primi 30 giorni di fruizione. L’importo dell’assegno scenderà al 30% dello stipendio dal 31esimo al 180esimo giorni di congedo. Questi periodi andranno necessariamente fruiti entro il sesto anno d’età del figlio. La logica è quella di dare la possibilità alle famiglie di seguire direttamente i propri figli in età prescolare. E’ un beneficio aggiuntivo rispetto agli incentivi per il pagamento di rette di asili e baby sitter.
Il conteggio a fini previdenziali
Con il messaggio n. 2968 l’INPS ha anche risposto a specifiche richieste inviate da alcune amministrazioni pubbliche. Il messaggio chiarisce che i periodi di congedo saranno utili ai fini previdenziali e contribuiranno al calcolo del trattamento di fine servizio. Uno degli aspetti più importanti di questa comunicazione è l’equiparazione ai consueti periodi di congedo parentale retribuito. Una novità valida per tutti i pubblici dipendenti. I congedi familiari straordinari anche per questi lavoratori costituiscono quindi un pieno diritto utile a migliaia di famiglie italiane.