Comprare un’orchidea al supermercato per adornare la nostra casa è una forte tentazione.
Eppure rinunciamo, pensando che non saremo capaci di prendercene cura. L’idea è che quegli splendidi fiori che in quel momento la pianta mostra dallo scaffale del negozio cadranno e lei morirà.
Ma benché l’orchidea non sia una pianta facile da mantenere rigogliosa, ormai le regole per accudirla sono alla portata di tutti.
Se ne abbiamo acquistata una e ci chiediamo cosa le serva oltre ad acqua e al vaso trasparente, la risposta è essere alimentata.
Infatti, dopo un certo periodo di tempo e specialmente dopo la caduta dei fiori, l’orchidea ha bisogno di essere fertilizzata. La corteccia che la ricopre e la sola acqua non sono abbastanza.
Se non vogliamo rivolgerci a dei vivai o fiorai esperti, possiamo provare a preparare da soli un fertilizzante con solo ingredienti naturali e facilmente trovabili. Sicuramente la vostra orchidea vi ringrazierà di non averla innaffiata con prodotti chimici.
Ecco come creare un concime ecologico e casalingo per le orchidee.
Tre ricette a base di banana
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a) Bucce di banana e acqua. Laviamo la buccia della banana, riponiamola in una ciotola con due litri di acqua a macerare per due giorni. Una volta trascorsi, filtra la soluzione e diluiscila in pari dosi con dell’acqua pulita. Questo liquido può anche essere usato per pulire le foglie della pianta se usato con parsimonia.
b) Thè di banana. Questo preparato si fa lasciando essiccare la buccia della banana fino a renderle dure. Successivamente bisogna macinarle con un mixer e scioglierne un cucchiaino in 200ml di acqua bollente. Questa tisana andrà utilizzata fredda per annaffiare l’orchidea.
c) Banana in polvere. In questo caso la buccia andrà fatta essiccare in piccoli pezzetti. Questi vanno posti su una teglia con la parte della polpa all’insù. Accendete il forno a bassissima temperatura (70°C) e fate si che la buccia si secchi. Una volta pronta, va lasciata raffreddare e ridotta in polvere.
Concime ecologico e casalingo per le orchidee, quando e come usarlo
È preferibile concimare l’orchidea quando vedi la presenza di una foglia nuova. Il fertilizzante va messo due volte a distanza di due innaffiature. Date importanza all’avanzare della crescita delle foglie e smettete di concimare in caso presentassero segni di sofferenza.
L’orchidea può essere concimata anche durante la fioritura. Questo vale solo per le piante che hanno fiorito in casa. Per quelle acquistate aspetterete che tutti i fiori siano caduti.
State attenti alla concimazione subito dopo il travaso, perché la pianta potrebbe soffrirne. Quindi osservate cosa accade dopo il primo concime.
Nel periodo freddo le orchidee non andrebbero concimate se non una volta al mese. Come molte specie il freddo rallenta la crescita e le mette in stato di riposo.