Nemmeno il tempo di celebrare la fine de “La casa di carta”, che Netflix sta già gustando un altro successo tra le sue programmazioni. Dalla Spagna alla Corea la distanza è solo chilometrica, perché a unire i 2 Paesi sembra esserci ancora una volta il fiuto dei talent scout americani. Questa volta tuffiamoci nell’horror e nello specifico tra gli zombie. Un genere di nicchia che sembrava perduto, ma che è tornato prepotentemente alla ribalta negli ultimi anni. Non molla le posizioni più alte della classifica questo serial che andiamo ad analizzare con la nostra Redazione.
La solita epidemia e i soliti zombie
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“Non siamo più vivi” sembra partire da dei temi classici quando parliamo di zombie: l’epidemia che contagia il Mondo. E un gruppo di superstiti che cerca di sopravvivere. Non siamo in un supermercato, come nei film degli anni ’80, ma in una scuola. Più precisamente in un Liceo, in cui gli studenti si trovano asserragliati e assediati. Mancano acqua, cibo e anche internet. Ovviamente ecco un altro adeguamento rispetto agli zombie di 40 anni fa.
Con un incredibile 97% di pareri positivi ecco la serie Netflix che sta conquistando il Mondo e sta appassionando anche gli italiani
Impossibile scrivere il nome del regista, pur bravo e dei protagonisti, per la lunghezza dei loro nomi. Uscito il 28 gennaio questo primo gruppo di episodi sarebbe tecnicamente vietato ai minori di 14 anni. Sono passate 3 settimane e il pubblico sembra non voler lasciare andare nel dimenticatoio questo serial. Certamente alla base del successo vi è anche il fatto di aver scelto quali protagonisti dei ragazzi e degli studenti.
Prepariamoci al possibile sequel
Con un incredibile 97% di pareri positivi sul web e dati audience da record, la casa di produzione starebbe già pensando alla seconda serie. Per questo, proprio sull’onda del successo de “La Casa de Papel” anche questa serie sembra destinata ad andare avanti. Giusto per capire il clamore mediatico che sta suscitando questa produzione coreana, nei primi 2 giorni di programmazione mondiale avrebbe raccolto qualcosa come 125 milioni di ore di ascolti. Cifre incredibili che stanno legittimandone il successo a livello mondiale.
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