Tempo di grandi concorsi nella Pubblica Amministrazione. Ultimamente i Ministeri e gli Enti Pubblici hanno pubblicato moltissimi nuovi bandi di concorso. Infatti, le Amministrazioni stanno procedendo ad un ricambio generazionale visto il blocco delle assunzioni degli ultimi anni.
A questo proposito è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 25 febbraio 2022 un nuovo bando. Questo è volto all’assunzione di 300 vigili del fuoco del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Il bando parte subito riservando il 45% dei posti ai volontari in ferma prefissata delle forze armate. Un altro 35% al personale volontario del Corpo nazionale dei vigili del fuoco che sia iscritto negli appositi elenchi da almeno 3 anni ed abbia almeno 120 giorni di servizio.
Con questo nuovo bando a 300 posti e fino a 1.600 euro ecco un’altra grande occasione di lavoro nella Pubblica Amministrazione con solo il diploma
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Quanto ai requisiti di ammissione, la cittadinanza italiana, l’età non superiore a 26 anni, limite elevato a 37 anni per i volontari del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Possesso dei requisititi psico-fisici ed attitudinali come da Decreto del Ministero dell’Interno n. 166 del 4 novembre 2019. Possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado. Possesso delle qualità morali e di condotta previste dal bando. Non sono ammessi, invece, i soggetti espulsi dai corpi militarmente organizzati, o condannati per delitto non colposo o sottoposti a misura di prevenzione. Non sono nemmeno ammessi quelli destituiti o dispensati da pubblici uffici per insufficiente rendimento o dichiarati decaduti da un impiego statale.
La domanda di partecipazione è inoltrabile solo in via telematica e tramite SPID. Il termine di presentazione delle domande è 30 giorni dal momento della pubblicazione del bando . Se si vuole entrare nella Pubblica Amministrazione con questo nuovo bando a 300 posti occorre superare una serie di prove selettive. Intanto la prova preselettiva che consiste nella risoluzione di una serie di quesiti a risposta multipla su una serie di materie. Intanto storia d’Italia dal 1861 ad oggi, elementi di chimica, quesiti logico deduttivi e analitici. Vi sono anche quesiti per verificare le conoscenze informatiche e della lingua inglese del candidato. La correzione di questa prova avviene con strumenti automatizzati. La prova preselettiva non concorre alla formazione del punteggio finale.
Le prove
Le tre prove di esame sono sostanzialmente motorio attitudinali. Ciascuna prova è composta da più moduli, il bando indica le esatte modalità di svolgimento delle singole prove. Oltre a queste vengono valutati i titoli indicati dal candidato nella domanda di iscrizione al concorso. Ciascuna delle tre prove ha un valore massimo di 30 punti, i titoli, invece, valgono la massimo 5 punti. Alla fine delle prove la commissione d’esame formerà la graduatoria di merito sommando i punti riportati dai candidati nelle prove a quelli dei titoli. L’assunzione nella Pubblica Amministrazione avverrà, poi, in base alla graduatoria.