L’incubo dell’IMU si materializza per molti proprietari di case due volte l’anno. L’Imposta Municipale Unica è una tassa applicata su abitazioni, terreni e fabbricati. I proprietari di case di lusso accatastate A/1, A/8 e A/9 e quelli di seconde case e immobili commerciali sono obbligati a pagare l’imposta. Tuttavia in certi casi si possono avere delle riduzioni fino al 50%.
In Italia pagano la tassa IMU sulla casa coloro che possiedono un appartamento di lusso e i proprietari di seconde case. Questa tassa, applicata a livello municipale, non è proprio irrilevante. Secondo gli ultimi dati in Italia l’Imposta Municipale Unica può arrivare anche all’11,4 per mille.
Tuttavia, non tutti i proprietari di seconde case devono pagare l’IMU. Infatti ci sono delle condizioni che permettono una riduzione sul pagamento totale dell’imposta. Per esempio il proprietario di un immobile affittato ad un canone concordato pagherà soltanto il 75% per il 2022. Anche i pensionati residenti all’estero possono godere per il 2022 di una riduzione pari al 62,5% dell’imposta.
Con questo contratto si può non pagare tutta l’IMU sulla seconda casa
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Un’altra categoria di proprietari può godere di una riduzione del 50%. Chi ha una seconda casa e la cede in comodato gratuito a parenti in linea diretta di primo grado, potrà pagare metà dell’imposta. In pratica il genitore che concede in comodato d’uso gratuito la seconda casa al figlio, avrà una riduzione pari alla metà dell’importo dell’imposta. Il contratto di comodato d’uso gratuito è regolato dall’articolo 1803 del Codice Civile.
Attenzione, lo sconto è valido per la concessione in comodato d’uso tra parenti in linea diretta. Quindi, per esempio, lo sconto non è valido se un nonno concede in comodato gratuito un appartamento al nipote.
Tuttavia questo sconto del 50% è subordinato ad una serie di condizioni. Ecco quando non si paga tutta l’IMU sulla seconda casa. La prima condizione è che esista un regolare contratto di comodato gratuito tra genitore e figlio. Il contratto per essere valido deve essere stato registrato.
Inoltre, per usufruire dello sconto l’immobile dato in comodato deve essere utilizzato come abitazione principale. Questo immobile non deve rientrare nelle categorie catastali degli immobili di lusso ovvero A/1, A/8 e A/9.
Inoltre il comandante, in questo caso il genitore, deve possedere un solo altro immobile oltre a quello che offre in comodato gratuito. Infine, la residenza del comandante è ulteriore condizione per godere dello sconto del 50%. Questa deve essere nello stesso comune in cui è situato l’immobile dato in comodato d’uso. Quindi i proprietari possono usufruire dello sconto del 50% se l’immobile concesso al figlio è nello stesso luogo di residenza dei genitori.
Condizione essenziale per l’esenzione IMU sulla prima casa
L’IMU non si applica alle prime case a meno che non appartengano alle categorie catastali considerate di lusso. Tuttavia non basta essere proprietari di una prima casa per non pagare l’IMU. I proprietari di una prima abitazione possono evitare di pagare l’imposta se ricorre anche un’altra condizione. Molti pensano che sia sufficiente essere proprietari della prima casa per non pagare l’IMU. In realtà occorre prendervi anche la residenza entro un certo periodo di tempo altrimenti il mancato pagamento dell’imposta potrebbe far scattare pesanti sanzioni.
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