Con questi francobolli si può guadagnare una fortuna: quanto valgono quelli che abbiamo in casa e i più costosi

Con questi francobolli si può guadagnare un capitale

È una passione molto particolare che spesso nasce fin da piccoli e ci accompagna per tutta la vita. Collezionare francobolli non è facile, è necessaria tanta pazienza e un gran colpo d’occhio. Con questi francobolli si può guadagnare una fortuna. Ecco perché.

Collezionare francobolli comporta diverse difficoltà, più delle monete che sono maggiormente diffuse. Se abbiamo francobolli in casa è sempre meglio farli valutare perché potremmo avere delle sorprese. A determinarne il valore è la rarità, cioè la tiratura delle copie emesse ma anche l’età del francobollo. Osserviamo il disegno, se rappresenta una scena storica particolare è probabile che risalga all’anno in cui l’avvenimento si è verificato. È necessario che la stampa sia in ottime condizioni, quelli usurati valgono di meno.

Mercatini dell’antiquariato, fiere dedicate e siti internet sono i posti in cui si trovano e si vendono più facilmente. Una delle vie che possiamo seguire è quella di informarci sulla produzione di francobolli avvenuta tramite società particolarmente conosciute. I francobolli che Poste Italiane ha emesso fin dal 1862 potrebbero, per esempio, avere un valore di mercato notevole.

Valori esorbitanti

Trai 3 francobolli italiani più costosi le 3 Lire di Toscana Faruk occupa la prima posizione. Ha un valore di 500 mila euro ed è stato emesso nel 1860 dal Gran Ducato di Toscana. Ne esistono 324 al Mondo quindi è considerato raro. Al secondo posto troviamo il francobollo Trinacria emesso nel Regno delle Due Sicilie nel 1858. Il suo valore è di 350 mila euro, la vignetta riporta il simbolo del regno.

Al terzo posto troviamo il Gronchi Rosa che è uno dei più conosciuti e desiderati anche se il suo valore è di 30 mila, cioè molto minore rispetto ai precedenti. Il motivo sarebbe un errore nel disegno riguardante il bordo del Perù. Molto conosciuto anche il Francobollo Garibaldino Mezzo Tornese della Trinacria che vale 13 mila euro. Veniva applicato per metà sul giornale e per metà sulla fascetta e spesso doveva essere rotto.

Con questi francobolli si può guadagnare una fortuna: quelli italiani più costosi e quelli da cercare nei cassetti

Le alternative non mancano e sono tutte molto interessanti. Stiamo attenti se in casa abbiamo francobolli dello Stato Pontificio. Quelli che si avvicinano al 1857 hanno maggiore valore, ma ogni francobollo potrebbe essere in grado di sorprenderci quindi li dobbiamo far visionare. Le prime emissioni avvennero con 11 esemplari con diverse forme e colori ed era sempre presente la chiave incrociata simbolo del Vaticano. Il valore può partire da 1.000 euro e arrivare a 10 mila euro a seconda delle condizioni in cui si trova l’immagine.

Tra i francobolli che potremmo avere in casa facciamo attenzione a quello da 10 Lire Siracusana emesso dal 1958 al 1983. Alcuni esemplari potrebbero valere più di 1.000 euro. Stesso valore per il francobollo Italia da 50 Lire Siracusana del 1956. Facciamo attenzione a tutti i francobolli Repubblica Italiana da 10 Lire potrebbero avere valori superiori ai 900 euro.

 

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