Con questi due soli ingredienti si otterrà un formidabile fertilizzante, insetticida e acaricida naturale e a costo zero per le piante dell’orto o del giardino

insetticida

Con questi due soli ingredienti si otterrà un formidabile fertilizzante, insetticida e acaricida naturale e a costo zero per le piante dell’orto o del giardino. Chiunque abbia esperienza nella coltivazione conosce il macerato di ortiche. Se ne possono fare gli utilizzi più disparati. Torna utile come fertilizzante, antiparassitario e fortificante. In questa breve guida ci focalizzeremo sulle prime due funzioni citate. Il principio attivo dell’ortica è l’acido folico contenuto negli aghi fogliari e che si libera nell’acqua. La sostanza è immediatamente tossica per gli afidi che ne entrano a contatto e per il resto degli insetti che se ne cibano. Le foglie di questa pianta contengono anche nutrienti molto importanti per la pianta quali azoto, magnesio e ferro.

Con questi due soli ingredienti si otterrà un formidabile fertilizzante, insetticida e acaricida naturale e a costo zero per le piante dell’orto o del giardino

Gli ingredienti sono dieci litri di acqua e chilo di piante di ortica. Da quest’ultimo devono essere escluse le radici, inutili ai fini della preparazione del fertilizzante. La pianta deve essere fresca. In alternativa si possono far macerare cento grammi di foglie secche con dieci litri di acqua. Per la buona riuscita della macerazione è meglio che l’acqua sia piovana. Se si utilizza quella di rubinetto è bene che si sia certi che sia priva di cloro o che la si lasci decantare per qualche giorno. Il recipiente nel quale avviene la macerazione non deve essere metallico (molti agricoltori si servono dei bidoni di plastica) e non deve essere chiuso con un coperchio. Ciò nonostante bisogna evitare l’ingresso degli insetti. Il rimedio più semplice ed efficace è una retina.

Per ottenere un macerato avente funzione insetticida il tempo di infusione è di uno o due giorni. Se lo si vuole utilizzare come fertilizzante i tempi si dilatano notevolmente: quindici giorni di attesa prima di filtrarlo. Quindi lo si potrà irrorare direttamente sulle piante senza diluirlo. Si raccomanda di farlo durante le ore serali, proprio come per il macerato di peperoncino.

Una volta preparato il macerato di ortica deve essere utilizzato. Non è possibile conservarlo molto a lungo. Si deve ricorrere a questo rimedio quando l’invasione dei parassiti è ancora all’inizio. Se le infestazioni durano da molto tempo e sono particolarmente cospicue, potrebbe non essere più l’insettidica e acaricida opportuno da usare. Un’altra cosa di cui tenere conto è la puzza pestilenziale che emana quando viene utilizzato sulle piante. Sicuramente non è l’ideale per il giardino di una casa abitata.

Per quali insetti e acari è raccomandato il suo utilizzo?

In particolar modo per cocciniglie, afidi, il ragnetto rosso, sulla tignola e i ditteri che affliggono il frutteto. Al contrario, la farfalla cavolaia è attratta dall’ortica.

 

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