Le malattie che possono risultare invalidanti sono molteplici e si riferiscono a malattie croniche, spesso incurabili. I pazienti, nella maggior parte dei casi, sono costretti a vivere una quotidianità molto complicata fino a comprometterne anche l’attività lavorativa. Quando una patologia impedisce al malato di svolgere con facilità i gesti abituali della vita quotidiana viene definita invalidante. Proprio per questo sono previste agevolazioni, esenzioni fiscali e assegni mensili per chi è colpito in modo pesante da queste patologie.
L’INPS, in accordo con il Ministero della Salute, ha stilato delle tabelle in cui, in percentuale al livello di infermità si determina la capacità lavorativa del disabile. Con questa patologia è possibile ottenere fin sa subito l’assegno mensile per gli invalidi. In base alla gravità l’importo riconosciuto può variare dai 291 ai 651 euro mensili.
La fibrosi cistica è una patologia che può essere gravemente invalidante
Indice dei contenuti
Si tratta di una malattia genetica rara che colpisce soltanto gli omozigoti, ovvero coloro che hanno geni identici di origine paterna e materna. La patologia è determinata dalla mutazione del gene che influisce sulle secrezioni corporee. Maggiormente colpite sono le cellule che producono il muco, il sudore, la saliva e i succhi gastrici. Queste secrezioni che in un corpo sano sono piuttosto fluide, in un malato di fibrosi cistica diventano viscose causando gravi problemi. Invece di fungere da lubrificanti le secrezioni vanno ad ostruire canali e condotti creando problemi soprattutto in pancreas e polmoni.
Difficoltà di digestione per i grassi e le proteine, malassorbimento delle vitamine, insufficienza respiratoria sono solo alcune delle conseguenze della fibrosi cistica. Infezioni polmonari, insufficienza pancreatica, cirrosi epatica, ostruzione intestinale e infertilità maschile sono altre.
Con questa patologia è possibile ottenere subito assegno di invalidità civile fino a 660 euro mensili
La percentuale di invalidità riconosciuta con fibrosi cistica varia dal 30 al 100%. Il 30% solitamente viene riconosciuto al malato cui è appena stata diagnosticata la malattia. Mentre quando ci sono manifestazioni conclamate di conseguenze dovute alla patologia la percentuale riconosciuta varia dal 41 al 100%.
Per chi ha un’invalidità certificata compresa tra il 74 e il 99% c’è il diritto di chiedere l’assegno mensile di invalidità civile. L’importo spettante è di 291 euro al mese ma solo se rispettano i requisiti economici richiesti. I redditi personali dell’invalido non possono superare i 5.010,20 euro annui.
Per chi ha una certificazione di invalidità al 100% c’è diritto a una pensione mensile di 291 euro ma con limiti di reddituali più elevati. L’invalido per avere diritto al trattamento non può avere redditi superiori a 17.050,42 euro annui.
Per gli invalidi totali, poi, ci può essere anche il diritto dell’incremento al milione che porterebbe l’importo da 291 a 660 euro ma solo nel caso che siano rispettati altri requisiti. Infatti per questa maggiorazione si tiene conto sia dei redditi personali dell’invalido che di quelli familiari che devono rispettare questi limiti:
- per il pensionato solo il reddito limite è di 8.583,51 euro annui;
- per il pensionato coniugato, fermo restando il reddito personale, il reddito coniugale sommato al proprio non deve superare i 14.662,96 euro annui.
Lettura consigliata
Se la pensione è troppo bassa ecco cosa fare per farla aumentare richiedendo anche gli arretrati