La frutta di stagione di settembre da mangiare e portare in tavola è davvero tanta. Abbiamo infatti pesche, susine, pere, fichi, fichi d’India, limoni, prugne, pere, alcuni frutti di bosco, uva e tanti altri prodotti. Tra le varie colture che si raccolgono in questo periodo, oltre a quelle più note, ve ne sono anche alcune meno conosciute. È il caso delle giuggiole, che proprio verso il termine dell’estate e inizio autunno solitamente giungono a piena maturazione.
Proprietà delle giuggiole
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Le giuggiole sono delle drupe, cioè dei frutti con un nocciolo all’interno. Intorno hanno una polpa leggermente acidula che, giunta a piena maturazione, diventa dolcissima. La medicina cinese utilizza molto questo frutto e per vari scopi, ad esempio per combattere l’insonnia. Sembrerebbero in effetti avere diversi benefici. Conterrebbero una buona quantità di vitamina C dall’azione antiossidante, ma anche ferro e calcio rispettivamente importanti per la salute ossea e i globuli rossi. Inoltre le loro fibre sarebbero un toccasana per l’intestino e potrebbero aiutare contro la stipsi. Vi è da dire però che sarebbe bene non eccedere, perché tra le controindicazioni rientrerebbe il fatto di avere abbastanza calorie.
Come si mangiano le giuggiole
Stare in brodo di giuggiole significa essere particolarmente contenti e felici. L’espressione brodo di giuggiole però indica anche un famoso liquore che si può preparare con questa frutta. Allo stesso tempo la si può impiegare anche per fare confetture e dolci, inoltre si può mangiare sia fresca che essiccata. Vi sono però anche delle particolari ricette salate da preparare con questa frutta di stagione che farebbe andare in bagno.
Infatti è possibile ottenere anche un piatto da servire a pranzo o a cena. Si tratta di uno squisito risotto. Per farlo ci serviranno:
- 320 g di riso;
- 250 g di giuggiole;
- 1 scalogno;
- 1 l di brodo vegetale;
- mezzo bicchiere di vino bianco;
- 200 g di taleggio;
- sale;
- 50 g di burro.
Con questa frutta di stagione che farebbe andare in bagno si prepara un risotto
Come prima cosa tritiamo lo scalogno. Occupiamoci delle giuggiole sbucciandole e privandole del nocciolo interno, dopo di che le taglieremo a cubetti. Prendiamo allora una pentola, avendo cura di sceglierne una adatta, questo infatti è uno dei segreti per cucinare un risotto perfettamente cremoso. Inseriamovi il burro, quando questo è quasi fuso uniamovi lo scalogno tritato. Soffriggiamo leggermente e aggiungiamovi il riso. Facciamolo rosolare unendovi una parte delle giuggiole, saliamo e poi versiamovi il vino bianco per sfumare alzando la fiamma.
Una volta consumatosi il vino, uniamo qualche mestolo di brodo vegetale e facciamo cuocere. Aggiungiamo anche le altre giuggiole. Dovremo avere cura, man mano che si consuma, di aggiungere il brodo necessario alla cottura. Intanto prepareremo il taleggio. Priviamolo della scorza esterna e tagliamolo a scaglie. Al termine della cottura, spegniamo la fiamma e uniamo il taleggio, mantechiamo delicatamente e facciamolo sciogliere. Dopo di che non ci resterà che portare in tavola questo cremoso e gustosissimo risotto che non potrà che farci venire l’acquolina in bocca. Un piatto che grazie alle giuggiole delizierà di dolcezza il palato ma che avrà benefici anche per l’intestino e il nostro organismo.
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