Con questa comune malattia si possono ottenere 2 mesi di contributi gratis per ogni anno e pensione anticipata con una semplice domanda

INPS

Lavorare soffrendo di una malattia cronica non sempre è semplice, soprattutto con il passare del tempo, quando gli anni cominciano a farsi sentire. Per questo il nostro legislatore ha previsto diverse ipotesi per agevolare in diversi ambiti chi soffre di determinate patologie. Chi soffre di una malattia cronica, impara a convivere con essa e ad affrontare le eventuali complicanze che possono sorgere. Talvolta ci si abitua anche a stare male e a considerare il malessere come una condizione “quasi normale”. Talvolta però le malattie croniche possono impattare pesantemente sulla qualità della vita e inficiare anche le relazioni lavorative.

Ecco perché l’INPS riconosce la possibilità di ottenere in determinati casi un assegno d’invalidità e nelle forme più gravi anche l’indennità di accompagnamento. Infatti chi soffre di diabete potrebbe ottenere 525 euro oltre la pensione d’invalidità a prescindere dal reddito. Tuttavia non sempre per questa malattia cronica l’INPS riconosce la percentuale del 100% d’invalidità, in quanto essa può avere forme di gravità meno gravi.

Ma anche con percentuali più basse sono riconosciute diverse agevolazioni.

Con questa comune malattia si possono ottenere 2 mesi di contributi gratis per ogni anno e pensione anticipata con una semplice domanda

In particolare, qualora il diabete abbia portato ad un riconoscimento d’invalidità nella misura del 74% sono previste vari benefici e vantaggi. Ad esempio l’esenzione totale del ticket per le prestazioni specialistiche e di diagnosi strumentale, il diritto a protesi ed ausili e l’assegno mensile agli invalidi civili. Quest’ultimo è riconosciuto in favore dei soggetti cui è riconosciuta una riduzione parziale della capacità lavorativa ma con un reddito inferiore a determinate soglie. Ma non tutti sanno che con questa comune malattia l’INPS riconosce 2 mesi di contribuzione figurativa per ogni anno di servizio effettivamente svolto.

Possono richiederlo sia i lavoratori presso pubbliche amministrazioni che aziende private o cooperative per ben 5 anni. Questo beneficio è però richiesto su domanda dell’interessato ed è utile ai fini del conseguimento del diritto alla pensione e dell’anzianità contributiva. Coloro pertanto che hanno ottenuto un’invalidità superiore al 74% potranno presentare la richiesta contestualmente alla presentazione della domanda di pensione. Questa dovrà contenere la documentazione attestante le condizioni sanitarie.

La maggiorazione è utile ai fini del perfezionamento del requisito contributivo richiesto per il diritto alla pensione. Inoltre è vantaggiosa ai fini della misura nel calcolo delle quote di pensione col sistema retributivo. Tuttavia non assume rilevanza nel calcolo della quota di pensione contributiva ma è un vantaggio per conseguire prima il diritto alla pensione.

Approfondimento

Con queste difficoltà l’INPS riconosce 525 euro mensili agli anziani oltre la pensione e a prescindere dal reddito 

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