Le cause che determinano il sovrappeso o l’obesità prevedono l’incidenza di molteplici fattori. Ve ne sono alcuni di tipo genetico, altri di origine ambientale o comportamentale, altri ancora sono fattori organici o disfunzionali. Comprendere quale sia la sede di origine di questo problema è uno dei primi passi da compiere per un percorso di recupero del peso ideale. È per tale ragione che la consulenza di medici e professionisti non deve mai sostituirsi a diete fai da te o trattamenti improvvisati. Secondo le indicazioni degli esperti, con quanti chili in più si può capire se una persona è in sovrappeso o obesa?
Come sapere se si è in sovrappeso?
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L’estate ormai alle porte e capita a tutti di soffermarsi davanti allo specchio a guardare la propria forma fisica. Probabilmente qualche chilo di troppo si è accumulato sull’addome oppure sui fianchi e la linea non è proprio quella sperata. Ma come capire se i “chili di troppo” descrivono una situazione più o meno morbigena che richiede un’attenzione particolare?
Per prima cosa è bene distinguere due termini che spesso vengono confusi o utilizzati in maniera indistinta: sovrappeso e obesità. Le due condizioni afferiscono ad un indice di massa corporea (BMI) differente e a situazioni che possono diventare più o meno morbose. All’interno di ciascuna categoria è possibile individuare differenti tipi di gravità, per questo si valutano diversi parametri per controllare il peso. Considerando questi aspetti, con quanti chili in più si può capire se una persona è in sovrappeso?
Gli indicatori
Generalmente, la misurazione del sovrappeso avviene attraverso l’utilizzo dell’Indice di Massa Corporea o Body Mass Index (BMI). Si tratta di un’equazione che mette in correlazione il peso della persona, espresso in chilogrammi, con la statura espressa in metri ed levata al quadrato. In formula: Kg/h2. Con quanti chili in più si può capire se una persona è in sovrappeso? Se il risultato del BMI si attesta ad un valore tra 25,0 e 29,9, allora si è probabilmente in presenza di un soggetto in sovrappeso. Il BMI da solo, tuttavia, non fornisce un indicatore della distribuzione del grasso nel corpo.
Ecco perché è utile capire anche la misura della circonferenza per capire se si è in presenza di reale sovrappeso. Un approfondimento al riguardo è presente nell’articolo: “Ecco quanti centimetri deve essere il girovita di un uomo e di una donna e quale il peso giusto e ideale per età”. Il grasso che si accumula in alcune zone del corpo potrebbe essere l’indicatore di rischi per la salute. Un esempio è il grasso che si concentra nella zona addominale o sui fianchi in alcuni soggetti in seguito a differenti cause. I chili di troppo, dunque, si valutano attraverso i parametri che abbiamo illustrato.
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