Hanno diritto all’esenzione dal pagamento del ticket non solo i contribuenti con un reddito modesto, ma anche chi soffre di alcuni specifici disturbi. Insieme alla Redazione analizzeremo con quali patologie e malattie croniche si ottiene l’esenzione ticket sanitario 2021. E valuteremo anzitutto le 6 nuove patologie esenti che il Governo ha aggiunto all’elenco delle malattie permanenti con il DPCM 12 gennaio 2017. Il riconoscimento dell’esenzione per patologia dipende dalla gravità del disturbo, dalla percentuale di invalidità e dai costi del trattamento cui il paziente deve sottoporsi.
Per quanto riguarda invece i requisiti reddituali rimandiamo all’articolo “Con quale reddito familiare si ha diritto all’esenzione dal ticket sanitario 2021?”. Per sapere con quali patologie e malattie croniche si ottiene l’esenzione ticket sanitario 2021 bisogna consultare il Decreto legislativo 124/1998. In esso figura l’elenco delle malattie che esentano dalla partecipazione al pagamento delle prestazioni sanitarie. Con l’aggiornamento del Decreto del 12 gennaio 2017 nell’elenco rientrano altre 6 patologie che in precedenza non conferivano diritto all’esenzione. Nello specifico si tratta di sindrome da talidomide, endometriosi, rene policistico autosomico, osteomielite cronica, malattie renali permanenti e bronco-pneumopatia ostruttiva.
Con quali patologie e malattie croniche si ottiene l’esenzione ticket sanitario 2021?
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Fra le altre malattie esenti dal pagamento delle prestazioni sanitario figurano anche quelle rare come la sindrome di Down e di Klinefelter, connettiviti indifferenziate e celiachia. A queste si aggiungono miastenia, sclerosi sistemica progressiva, ipertensione arteriosa con e senza danni all’organo. Inoltre hanno diritto all’esenzione i pazienti che subiscono trapianti di rene, cuore, polmone, intestino, fegato, pancreas e midollo. Nell’elenco dei disturbi rientrano anche le malattie che causano una condizione di invalidità permanente. Si pensi ad esempio all’ipercolesterolemia grave, al diabete mellito e insipido, all’insufficienza respiratoria, renale e cardiaca.
Come anche ai disturbi alla tiroide, alla cirrosi, all’asma, all’artrite reumatoride, alle demenze, alle psicosi, all’anoressia e bulimia. Fra le patologie invalidanti figurano anche l’epilessia, il glaucoma in associazione ad altre malattie oculari, l’Alzheimer, il morbo di Parkinson, il nanismo, la pancreatite. Danno diritto all’esenzione dalla partecipazione al pagamento anche alcune specifiche malattie mentali. Si pensi alla schizofrenia, alla depressione maggiore, alla mania, alla paranoia, al disturbo bipolare, alla parafrenia e alle psicosi maniaco-depressive.