Il soggetto che deve fare il 730 si chiede quale sia il reddito minimo che impone l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi. Ciò perché al di sotto di prefissati limiti di reddito e in presenza di determinate condizioni i contribuenti non sono tenuti alla presentazione del 730. Detto in soldoni, chi può non fare il 730 è il cittadino che percepisce redditi assai modesti che si attestano al di sotto di una specifica soglia. Ma anche chi non ha la possibilità di avvalersi di detrazioni per spese sanitarie, per coniuge o familiari a carico.
Benché godano dell’esonero dalla presentazione dei redditi, ad alcuni contribuenti conviene comunque inviare il modello 730. Ciò soprattutto nel caso in cui ci si possa avvalere delle deduzioni e detrazioni ai fini Irpef . Il contribuente può difatti richiedere il rimborso di eventuali tributi, di spese sanitarie per sé e per conto del coniuge o dei familiari a carico. Non avendo tutti i contribuenti la necessità o l’obbligo del 730 ci si chiede allora con quale reddito minimo e chi deve fare la dichiarazione dei redditi.
Con quale reddito minimo e chi deve fare la dichiarazione dei redditi?
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Per innumerevoli contribuenti vige l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi pena l’irrogazione di onerose sanzioni pecuniarie e amministrative. Fra i non esonerati rientrano i titolari di partita Iva, i percettori di redditi da lavoro dipendente e da eventuali retribuzioni corrisposte da privati.
Devono presentare la dichiarazione dei redditi all’Agenzia delle Entrate anche i beneficiari di indennità di disoccupazione, cassa integrazione, mobilità ordinaria o in deroga. Oltre questi anche i percettori di redditi per i quali vige l’applicazione separata dell’imposta, quelli derivanti da plusvalenze o da redditi di capitale.
Ne consegue che sono tenuti all’obbligo della dichiarazione reddituale i titolari di redditi da lavoro dipendente superiori a 8000 euro. Come anche i percettori di assegno pensionistico oltre gli 8.125 euro.