Il team di ProiezionidiBorsa risponde ai Lettori che chiedono con quale reddito ISEE si può richiedere all’INPS il reddito di cittadinanza nel 2021? Sono in aumento le richieste di sussidi economici da parte dei contribuenti italiani sempre più in affanno. Si fatica a sostenere le spese necessarie per il sostentamento di sé e della propria famiglia soprattutto a causa della recente diffusione del Covid 19.
L’epidemia interessa attualmente l’intero territorio nazionale e coinvolge migliaia di lavoratori che sono senza impiego o hanno dovuto sospendere l’attività. La chiusura di bar, ristoranti, pizzerie, mense aziendali, centri di ristoro e simili in molte Regioni italiane costringe moltissimi lavoratori a casa. Nell’articolo “Come richiedere il reddito di cittadinanza all’INPS anche per chi supera la soglia di reddito ISEE” troverete indicazioni sui requisiti necessari.
L’arresto delle attività lavorative crea un enorme danno economico soprattutto alle famiglie le cui sorti si reggono sul reddito che percepisce un solo membro. Venendo a mancare anche i redditi da lavoro aumenta notevolmente il disagio finanziario dei nuclei familiari più numerosi e con figli minorenni a carico. La condizione di precarietà economica in cui sono cadute innumerevoli famiglie italiane rende inevitabile il ricorso agli aiuti governativi. Risulta pertanto utile sapere con quale reddito ISEE si può richiedere all’INPS il reddito di cittadinanza nel 2021. Ciò perché i contribuenti appartenenti ad alcune fasce reddituali ricevono una ricarica mensile il cui importo cambia in relazione a specifiche variabili.
Con quale reddito ISEE si può richiedere all’INPS il reddito di cittadinanza nel 2021?
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Il richiedente dovrà anzitutto presentare l’aggiornamento dell’ISEE che attesti il possesso dei requisiti economici secondo quanto stabilisce il Decreto Legge n. 4/2019. I destinatari del reddito di cittadinanza sono i contribuenti con redditi al di sotto della soglia di 9.360 euro. Il valore dei beni immobiliari che si posseggono non deve essere superiore ai 30.000 euro con l’esclusione della casa in cui si risiede. Per quel che attiene invece il patrimonio mobiliare come ad esempio giacenze sui conti o depositi bancari il limite varia in riferimento al numero dei membri familiari. Dovrà essere inferiore a 6.000 euro se compare un solo membro nel nucleo, di 8.000 con 2 componenti, di 10.000 con 3 o più membri.