Il team di Proiezioniborsa vi spiegherà con quale percentuale di invalidità civile si può andare in pensione anticipata. Esiste infatti la possibilità del prepensionamento per i contribuenti che vivono una condizione di disagio psicofisico. Ha diritto ad abbandonare l’impiego con qualche anno di anticipo chi presenta una riduzione della capacità lavorativa. Per determinare l’età pensionabile occorre considerare il grado di inabilità all’attività professionale. Più alta è la percentuale di inabilità che l’INPS riconosce al lavoratore, prima si potrà accedere al trattamento previdenziale.
Nell’articolo “Si può andare in pensione anticipata con la Legge 104?” troverete risposte relative ai benefici e alle agevolazioni che spettano ad alcuni contribuenti. Adesso invece rispondiamo a quanti si chiedono con quale percentuale di invalidità civile si può andare in pensione anticipata. Ciò perché gli invalidi possono beneficiare dell’assegno pensionistico prima del raggiungimento dei 67 anni età per la tradizionale pensione di vecchiaia.
Con quale percentuale di invalidità civile si può andare in pensione anticipata?
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Per accedere alla pensione anticipata è necessario che la Commissione sanitaria dell’INPS riconosca un grado di invalidità non inferiore all’80%. Il che equivale a dire che il lavoratore con invalidità all’80% può richiedere l’anticipo pensionistico. Per gli uomini l’accesso al prepensionamento richiedeva il raggiungimento di 60 anni di età, mentre per le donne 56.
A partire dal biennio 2019-2020 invece il requisito anagrafico è diverso a seguito dell’adeguamento Istat alla speranza di vita. Ne consegue che per accedere all’anticipo pensionistico è necessario che gli uomini raggiungano i 61 anni e le donne 56. A ciò si aggiunga che l’aspirante pensionato prima di ricevere il primo assegno pensionistico dovrà aspettare una finestra mobile di un anno.
Nel Decreto legge n. 503/1992 si ribadisce che lo slittamento dell’età pensionabile a 65 anni “non si applica agli invalidi in misura non inferiore all’80 per cento”. Nella circolare INPS n. 35/2012 si chiarisce inoltre che ha diritto al prepensionamento il lavoratore invalido che possiede almeno 20 anni di contributi.