Il team di Redazione di ProiezionidiBorsa vi spiegherà con quale forma di artrite si può chiedere la pensione di invalidità all’INPS. Le infiammazioni delle articolazioni sono fonte di sofferenze quotidiane per milioni di persone che ne soffrono. L’irrigidimento, il gonfiore e il venir meno della funzionalità degli arti sono sono alcuni dei più comuni sintomi. Il termine artrite individua un’intera categoria di disturbi reumatici che determinano uno stato spesso permanente di disabilità. Le malattie reumatiche croniche hanno enormi ricadute negative sulla vita quotidiana e professionale di chi ne soffre.
L’inabilità a lavorare e a svolgere semplici attività quotidiane impone il ricorso ad aiuti esterni e a cure spesso molto costose. Ciò rende necessaria la richiesta di ammortizzatori economici e sussidi statali per far fronte alle spese relative alle terapie e ai trattamenti riabilitativi. Nell’articolo “Le 3 malattie respiratorie croniche cui l’INPS riconosce la pensione di invalidità” la Redazione segnala la possibilità di ricevere sostegni finanziari. Sono diverse le compromissioni, le menomazioni psichiche e fisiche, le malattie rare e le infermità per le quali si possono richiedere misure previdenziali. Vediamo dunque di capire insieme ai nostri Esperti con quale forma di artrite si può chiedere la pensione di invalidità e quale documentazione produrre.
Con quale forma di artrite si può chiedere la pensione di invalidità all’INPS?
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A seconda della gravità con cui si manifesta e della sintomatologia, anche l’artrite conferisce diritto a percepire la pensione di invalidità. Nello specifico, nelle linee guida per l’accertamento degli stati invalidanti compare l’artropatia gottosa con grave impegno renale. In presenza di questa patologia cronica la Commissione sanitaria dell’INPS redige un certificato medico che attesta la presenza di un’invalidità pari al 100%.
L’artropatia gottosa solitamente colpisce le articolazioni di piedi e ginocchia, ma non esclude le dita delle mani e provoca intenso dolore e gonfiore. A determinare l’insorgere di infiammazioni alle articolazioni interviene un eccesso di acido urico che i reni non riescono ad espellere. Fra i sintomi più fastidiosi figurano il dolore articolare, il rossore, il gonfiore, talvolta la febbre che interessano per lo più le articolazioni degli arti inferiori. Nei casi più gravi il paziente patisce anche una disfunzione renale che potrebbe alla lunga sfociare in un’insufficienza renale.