I borghi sono luoghi di una bellezza incredibile. Di dimensioni contenute, sono piccole realtà dove sembra che il tempo si sia fermato. In genere, vi abitano poche persone che hanno mantenuto vive le antiche tradizioni di una volta. Proprio per questo, i borghi suscitano sempre un grande fascino. In Italia ne abbiamo moltissimi da scoprire. Esiste addirittura una classifica dei cosiddetti “borghi più belli d’Italia”. In Liguria, ad esempio, ve n’è uno che appare come un pittoresco presepino incastonato tra montagne e mare. Le regioni del Centro Italia pullulano letteralmente di borghettini. Tra i tanti, in Toscana ne troviamo uno adagiato su un fiume e dove è conservato un antico mulino. In questo articolo ne presenteremo un altro. Si trova in meridione e conta circa 850 abitanti.
Con meno di 900 abitanti, questo borgo tra i più belli d’Italia è perfetto per ammirare un indimenticabile tramonto mozzafiato
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Ci troviamo in Calabria e, più precisamente, ad Aieta. Un minuscolo borgo di origine medievale dell’Alto Tirreno Cosentino che si trova all’interno del Parco nazionale del Pollino.
La struttura del paese è caratterizzata da stretti vicoli molto ben curati. Passeggiando, ad un certo punto, ci si imbatte nel Vicolo dei Baci. Oltre al romantico nome, questa viuzza è larga appena 52 cm ed è uno dei vicoli più stretti d’Italia. Il simbolo del borgo, nonché l’edificio più prezioso, è Palazzo Martirano-Spinelli. Sito in uno spiazzo in pietra, che domina la valle, venne fatto erigere nel 1200 per ragioni difensive. Poi, nel 1500 circa, venne trasformato in residenza nobiliare in tipico stile rinascimentale.
Un’esperienza magica è arrivare qui verso l’ora del tramonto e affacciarsi dal colonnato di questo edificio. La vista che si gode regala un panorama che è una cartolina. Sotto a tutto, vi sono le casette del borgo. Tutt’attorno, le verdi montagne. E, infine, all’orizzonte, il mare blu. Nel tardo pomeriggio, questo quadro assume le calde sfumature tipiche del crepuscolo. Un paesaggio di una bellezza così magica che è difficile da descrivere a parole. Dunque, con meno di 900 abitanti, questo borgo è la vivida rappresentazione di uno splendido dipinto.
Eventi e prodotti tipici
Il 12 agosto si tiene la Sagra del ‘prisuttu di puorcu’ (il prosciutto di Aieta), prodotto tipico locale caratterizzato da un gusto piuttosto salato. Tra gli altri prodotti da assaporare in questa terra troviamo: la pancetta affumicata, la salsiccia, il capocollo e la soppressata con pepe rosso. Bello sostanzioso il piatto del borgo. Si tratta di fusilli fatti a mano con il ferretto, conditi con sugo di capra o di maiale. I ristoranti locali li propongono anche “conditi all’aietana”: con aglio, olio, acciughe salate, mollica di pane e pepe rosso.
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