Con la Legge 104 non si pagano le tasse di successione o donazione in questi casi

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Le agevolazioni economiche e fiscali che garantisce la Legge 104/92 sono molte e differenti. Alcune di queste sono accessibili solo a determinate condizioni e tendono ad offrire garanzie e sostegno alla persona con disabilità grave. Nel trasferimento e gestione di beni è possibile utilizzare particolari strumenti giuridici di tutela in simili circostanze. Con la Legge 104 non si pagano le tasse di successione o donazione in questi casi come prevede la vigente normativa.

Quali forme di agevolazione spettano al titolare

Il nostro ordinamento giuridico stabilisce che vi sono dei beni a cui non si applica l’imposta di successione ed altri sui quali invece grava la tassa. Il titolare di Legge 104, in queste circostanze, può beneficiare di ulteriori agevolazioni. Una di queste riguarda il tetto della franchigia che concede un trasferimento esentasse per importi molto più alti del solito. In altri casi, è possibile utilizzare un ulteriore strumento giuridico specifico.

Nel corso del tempo, un argomento ampiamente dibattuto riguardava la tutela della persona con disabilità grave dopo la morte del caregiver. Immaginiamo il caso tipico di un genitore con figlio gravemente disabile ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della Legge n. 104 del 5 febbraio 1992. A rispondere ad una simile problematica è stata una legge relativamente giovane nel nostro sistema giuridico, meglio nota come legge del Dopo di Noi. Tale norma persegue l’obiettivo primario di promuovere e favorire il benessere, l’inclusione sociale e l’autonomia della persona gravemente disabile. Ecco perché ammette benefici e agevolazioni di diverso genere, tra cui alcuni relativi alle successioni e alla gestione dei beni.

Con la Legge 104 non si pagano le tasse di successione o donazione in questi casi

La Legge n. 112/2016 sul Dopo di Noi prevede l’esenzione dall’imposta di successione in taluni casi. Secondo quanto specifica l’Agenzia delle Entrate, tale esenzione vale per successioni e donazioni su beni e diritti che vengono trasferiti in per mezzo del trust. Si tratta di uno strumento giuridico proveniente dalla cultura anglosassone che mira a tutelare alcuni beni che appartengono ad un soggetto, in questo caso la persona con disabilità grave.

Grazie alla nomina di un trustee, ossia di un amministratore che conserva i beni nell’interesse del titolare Legge 104, si agisce nell’interesse del soggetto fragile. In questi casi, dunque, è possibile beneficiare dell’esenzione dall’imposta di successione o sulle donazioni rispettando i necessari vincoli. Tale regola vale anche se si sceglie un vincolo di destinazione o un fondo speciale in favore della persona con disabilità. Per fare in modo che non gravino le suddette imposte, è importante che ciascuno strumento giuridico prescelto abbia specifiche finalità. Essi infatti devono esclusivamente garantire l’inclusione sociale, l’assistenza e la cura della persona gravemente disabile. Tali scopi si devono esplicitamente dichiarare nell’atto costitutivo del trust così come nel regolamento del fondo speciale o in quello del vincolo di destinazione.

Approfondimento

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