Lavorare è un dovere e cercare di coniugarlo con la vita privata spesso comporta rinunce e compromessi. Questi ultimi, molte volte sono proprio necessari di fronte alle necessità. Soprattutto quando all’interno del nucleo familiare vi è un suo componente che ha bisogno di cure e assistenza, conciliare le due cose talvolta è impossibile. Per tale motivo il legislatore ha previsto diverse forme di tutela per chi è in condizioni di disabilità e per coloro che li assistono. Si pensi alla possibilità di ottenere circa 525 euro per chi non è in grado di provvedere autonomamente allo svolgimento degli atti della vita quotidiana. Nonché ai familiari di persone con Alzheimer che possono ottenere la pensione anticipata.
Inoltre, con la Legge 104 l’INPS riconosce 102 euro di indennità per l’assistenza ai familiari disabili. Si tratta di un periodo di aspettativa retribuito e riconosciuto per coloro che hanno un rapporto di lavoro dipendente e assistono un familiare. Ovvero, il cosiddetto congedo straordinario. Si richiede, ovviamente, che il familiare sia riconosciuto portatore di handicap grave ai sensi dell’art. 3, comma 3 Legge 104/92. Pertanto con tale opportunità i lavoratori dipendenti possono ottenere un congedo straordinario dal lavoro, secondo un ordine di priorità parentale.
Con la Legge 104 l’INPS riconosce 102 euro al giorno per l’assistenza di questi parenti
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Assumere qualcuno per assistere il proprio familiare potrebbe essere dispendioso, nonostante le agevolazioni previste, pertanto per chi lavora il congedo straordinario diventa la migliore soluzione.
Per fruire del congedo straordinario è necessario essere lavoratori dipendenti privati e la persona che si assiste non deve essere ricoverata a tempo pieno. Fanno eccezione però le seguenti ipotesi:
- qualora il ricovero a tempo pieno del disabile si interrompa per effettuare visite e terapie appositamente certificate;
- qualora sia in uno stato vegetativo e/o con una prognosi infausta;
- oppure, qualora i sanitari richiedano la presenza del familiare a causa della gravità delle condizioni del disabile.
L’interessato dovrà presentare domanda all’INPS telematicamente attraverso il servizio dedicato o mediante il Contact Center ai numeri 803 164-06 164 164, nonché tramite Patronati.
A quanto ammonta nel 2022
L’indennità del congedo straordinario corrisponde alla retribuzione ricevuta nell’ultimo mese di lavoro che precede il congedo, entro un limite massimo della retribuzione. Sono esclusi gli emolumenti variabili della retribuzione. L’indennità e la contribuzione figurativa spettano fino ad un importo complessivo massimo rivalutato annualmente sulla base delle variazioni ISTAT. Per quest’anno l’indennità giornaliera può arrivare fino ad un massimo di 102,30 euro. Sarà anticipata dal datore di lavoro con la possibilità di conguaglio con i contributi dovuti all’INPS.
La domanda ha validità a decorrere dalla sua presentazione. Possono richiedersi, nell’arco dell’attività lavorativa, fino ad un massimo di 2 anni. Il beneficio potrà frazionarsi anche a giorni e affinché non vi ricadano i giorni festivi l’attività lavorativa dovrà riprendersi tra un periodo e l’altro.
Inoltre, il lavoratore ha l’obbligo di comunicare all’INPS e al datore di lavoro le variazioni di situazioni di fatto e di diritto che dovessero verificarsi.