Con la forza della fede Emanuela Aureli racconta sé stessa e i suoi successi

Tra gli ospiti più attesi del Minturno Musica Estate 2022 Emanuela Aureli, attrice e imitatrice di successo, racconta il suo essere. Il suo lavoro, i suoi prossimi impegni televisivi in RAI e il segreto della sua «normalità» all’interno del mondo luccicante dello spettacolo. La sua è una missione e un «privilegio» di cui è consapevole ed entusiasta. Sapiente, ha sempre in mente il suo obiettivo professionale: provare a far sorridere le platee desiderose di sana evasione e divertimento.

Il 31 agosto Lei partecipa al Minturno Musica Estate 2022 con la Direzione artistica di Pasquale Mammaro. È la prima volta?

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«Pasquale Mammaro è una persona alla quale mi lega un grande affetto. È anche il mio manager e sono contenta di essere a Minturno tra gli altri ospiti della serata. Il borgo è una località che conosco bene, dove ho molti amici. Ritornarci è un piacere enorme, soprattutto adesso con l’obiettivo di stare tutti insieme. Ancora, di rallegrare gli animi delle persone che negli ultimi anni e ancora oggi vivono molte preoccupazioni per vicende di contesto nazionale e internazionale molto delicate. Cerchiamo di divertirci e far divertire gli altri e la platea». Prima della pandemia alla Kermesse i numeri di spettatori si aggiravano sulle 7.000 presenze. Si punta a raggiungere e superare gli stessi numeri. E con la forza della fede Emanuela Aureli ci spiega i suoi punti fermi.

(Foto di ©Ivan Palombi)

Se Lei dovesse suggerire ad una persona come fare per imparare a sorridere anche quando tutto va storto, cosa direbbe?

«Non è semplice per nessuno. Certamente mi sento di dire che è importante ancorarsi alla forza personale che viene dagli affetti e dalle persone più care che abbiamo accanto. Sono loro il punto fermo, la colonna che ci dà forza. Poi io credo molto in Dio e quindi mi sento di dire che è importante avere fede. Credo che il Credo cattolico rappresenti una parte importante della nostra vita. Credere in Dio significa alimentare la speranza e questo può fare la differenza. Poi per non perdere il sorriso dobbiamo essere fiduciosi e ottimisti. Pensare che le cose possono cambiare. Perché sulla morte possiamo far poco, ma finché siamo in vita possiamo e dobbiamo pensare che tutto possa volgere nel modo migliore. L’importante è non cedere mai alla morte interiore, quindi essere vivi dentro e trovare fiducia nel prossimo e in sé stessi»

Lei è un talento tra i più noti nel mondo dello spettacolo e in particolare nell’ambito delle imitazioni. Come fa a rimanere “normale” con tanto successo?

«Io mi sento così, normale appunto. Ho solo la fortuna di esercitare la professione che amo. Ho ricevuto questo dono e cioè la realizzazione di un sogno. Mi sento privilegiata. E proprio per questo non vedo il motivo per cui dovrei cambiare personalità solo in base a ciò che mi circonda. Il mio lavoro certo comporta lo stare al centro dell’attenzione, ma bisogna rimanere sé stessi».

Come?

«La normalità è nel coltivare le ancore vere. La famiglia e gli affetti: sono i miei punti fermi e ciò che mi fa stare con i piedi per terra anche perché, le ripeto, ho il privilegio di svolgere un lavoro bellissimo. Non ho bisogno di ostentare nulla». Con la forza della fede Emanuela Aureli tiene stretta la sua famiglia e i suoi affetti più cari che rappresentano la sua leva quotidiana.

Lei imita tanti personaggi, alcuni hanno pertinenze più marcate e altri no. Qual è il personaggio che l’ha fatta “lavorare” di più per poter essere imitata?

«Lavoro molto su ogni persona che imito. C’è molto studio da parte mia, quindi questo è il modo di lavorare un po’ con tutti, da Milly Carlucci a Maurizio Costanzo e Maria De Filippi. Ma per tutti studio tantissimo».