Dopo mesi in cui il titolo continuava a scendere nonostante la sua forte sottovalutazione, con la chiusura di marzo le azioni Fincantieri potrebbero triplicare il loro valore.
Le motivazioni per la debolezza del titolo erano state spiegate in un precedente report (Con una sottovalutazione dell’80% Fincantieri continua a scendere. Quando sarà prudente comprare il titolo?) pubblicato due mesi fa.
Cosa è cambiato nel frattempo?
Dal punto di vista dei fondamentali e delle raccomandazioni degli analisti nulla è cambiato. Fincantieri, infatti, risulta essere ancora molto sopravvalutato secondo l’analisi fondamentale, mentre per gli analisti le quotazioni sono in linea con i prezzi attuali.
Gli unici punti di forza vengono dal confronto tra il fair value (calcolato con il metodo del discounted cash flow) e i prezzi attuali che esprime una sottovalutazione del 60% circa e da un valore aziendale stimato in 0.33 volte il suo fatturato.
Il grosso cambiamento è arrivato dalle indicazioni dell’analisi grafica di cui ci occuperemo nel prossimo paragrafo.
Con la chiusura di marzo le azioni Fincantieri potrebbero triplicare il loro valore: Le indicazioni dell’analisi grafica
Indice dei contenuti
Fincantieri (MIL:FCT)) ha chiuso la seduta del 29 marzo a quota 0,69 euro invariato rispetto alla seduta precedente.
L’evento importantissimo dal punto di vista dell’analisi grafica è stato la rottura in chiusura di febbraio di area 0,658 euro. Qualora anche la chiusura di marzo dovesse confermare la rottura della resistenza, ci sarebbero le condizioni per il raggiungimento del I obiettivo di prezzo in area 0,972 euro che dai livelli attuali vorrebbe dire un rialzo del 50%. Qualora poi si dovesse raggiungere il III obiettivo di prezzo in area 1,993 euro Fincantieri avrebbe più che triplicato le sua attuali quotazioni.
L’unica incertezza sul titolo è legata alla incapacità, manifesta nelle ultime settimane, di riuscire a superare il I obiettivo di prezzo in area 0,723 euro sul time frame settimanale. In questo caso sono possibili discese fino in area 0,641 euro prima di una ripartenza al rialzo.
Solo una chiusura mensile inferiore a 0,658 euro metterebbe in crisi lo scenario rialzista di lungo periodo.
Time frame settimanale
Le linee oblique rosse rappresentano i livelli di Running Bisector; le linee orizzontali i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Sulla sinistra è mostrato il volume per ciascun livello di prezzo. Il pannello intermedio riporta il segnale di BottomHunter. Il minimo sul time frame considerato è segnato quando è uguale a 1. Il pannello dei volumi mostra il volume scambiato per ciascuna barra confrontato con una media mobile esponenziale zero lag a 20 periodi. Nel pannello inferiore è mostrato lo Swing Indicator che mostra i segnali al rialzo e al ribasso sullo strumento in questione.