Con la Carta risparmio spesa può partire la rottamazione e il lungo addio al reddito di cittadinanza

risparmio

Il Governo italiano di centrodestra, con la manovra finanziaria, ha deciso di istituire e sostanzialmente di rilanciare quello che è il meccanismo di funzionamento della Social Card, nota anche come Carta Acquisti. Ma decisamente più in grande. Visto che la Carta Acquisti è accessibile solo agli over 65. Ed alle famiglie con bambini di età inferiore ai tre anni.

Carta risparmio spesa, in particolare, è il nuovo nome dato ad una misura che dovrebbe poggiare inizialmente, per farla partire già nel 2023, su 500 milioni di euro di finanziamenti. La nuova Social Card del Governo italiano di centrodestra è sostanzialmente la prima di una serie di misure finalizzate a rottamare, a partire dal 2024, il reddito di cittadinanza.

Con la Carta risparmio spesa ecco gli aiuti concreti per le famiglie bisognose

In quanto l’Esecutivo guidato dalla premier Giorgia Meloni vuole aiutare le famiglie in difficoltà. Ma quelle che lo sono per davvero. Rispetto a chi magari attualmente prende 700 euro al mese di reddito di cittadinanza. E non ha alcuna convenienza nel cercare e nel trovare un posto di lavoro.

Anzi, rispetto a quanto promesso in campagna elettorale, il Governo italiano sull’RdC ha tenuto una linea morbida. In quanto la misura è stata rivista per il 2023. Ma non ancora abolita come aveva più volte dichiarato nei mesi scorsi proprio la premier e leader di Fdi Giorgia Meloni.

Detto questo, con la Carta risparmio spesa il limite ISEE di accesso dovrebbe essere fissato a 15.000 euro. Ovverosia sullo stesso indicatore di reddito attualmente vigente per ottenere i Bonus sociali. Quelli su luce e gas.

Con la misura sarà rilanciata a largo spettro l’esperienza positiva dei buoni spesa

Il Governo, inoltre, intende affidare le risorse, a seguito di ripartizione, ai Comuni. Il che significa che saranno le amministrazioni comunali ad intercettare i bisogni delle famiglie meno abbienti.

In linea con l’esperienza già maturata con i buoni spesa, infatti, la Carta risparmio spesa potrà essere utilizzata dalle famiglie per l’acquisto di beni di prima necessità. Così come avviene già, in prevalenza, con il sussidio caricato mensilmente sulla carta PostePay del reddito di cittadinanza.

Ecco perché, con la Carta risparmio spesa a favore delle famiglie bisognose, a regime l’RdC, sostanzialmente, non avrà più motivo di esistere. Fermo restando che, sempre nel 2023, saranno in tanti a prendere il reddito di cittadinanza solo per 7-8 mesi. Dopodiché il sussidio sarà sospeso per lasciare il posto alle politiche attive per la ricerca di un’occupazione.

Consigliati per te