Il lavoro scarseggia in Italia e, in molti casi, è anche mal pagato. Non sempre si riesce ad arrivare a fine mese serenamente, soprattutto per colpa della crisi economica che attanaglia il nostro Paese. Acuita anche dal conflitto ucraino che ha portato ad un brusco aumento dei pressi delle materie prime. Per questo motivo chi, ormai, ha compiuto i 50 anni anela alla pensione. Ovvero un reddito sicuro tutti i mesi su cui poter contare. Anche se basso, anche se penalizzato dall’uscita anticipata. Con e senza invalidità e Legge 104 la normativa previdenziale offre diverse soluzioni di pensionamento. Ma non tutti sono al corrente di poterle cogliere avendone raggiunto i requisiti di accesso.
Pensione a 56 anni, quali sono le soluzioni?
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A 56 anni non tutti possono andare in pensione, soprattutto perchè la previdenza italiana richiede specifici requisiti. Ma se dicessimo che sono almeno 3 le misure che offrono questo tipo di pensionamento? In effetti in alcuni casi anche a 56 anni si può andare in pensione e nello specifico:
- avendo maturato almeno 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e un anno in meno per le donne. Si tratta della pensione anticipata ordinaria che non richiede un limite di età per averne diritto. Basta solo raggiungere il requisito contributivo. E potranno accedervi, quindi, gli uomini che hanno iniziato a lavorare a 13 anni e le donne che hanno iniziato a 14;
- la pensione Quota 41 per lavoratori precoci permette l’accesso a 56 anni per coloro che hanno iniziato a lavorare almeno a 15 anni. Ma attenzione, in questo caso è necessario ritrovarsi in uno dei profili di tutela previsti dalla misura. Tra questi anche i disabili con almeno il 74% di invalidità ed i caregiver che assistono un familiare con Legge 104;
- la pensione di vecchiaia anticipata per lavoratori invalidi permette alle donne il pensionamento a 56 anni. Serve avere almeno l’80% di invalidità pensionabile e aver versato almeno 20 anni di contributi.
Con e senza invalidità e Legge 104 ecco tutti le soluzioni immediate per andare in pensione a 56, 61 e 62 anni
Resta la possibilità, a qualsiasi età, di uscire con le due misure che non richiedono il compimento di un certo numero di anni, ovvero:
- pensione anticipata ordinaria;
- Quota 41.
A 61 anni, inoltre, si può accedere alla pensione con la Quota 97,6, riservata ai soli lavoratori usuranti. In questo caso serve il compimento dei 61 anni e 7 mesi di età e la maturazione di almeno 35 anni di contributi. Sempre a 61 anni, poi, è possibile l’accesso alla pensione di vecchiaia anticipata per invalidi agli uomini. Come per le donne sono richiesti almeno 20 anni di contributi ed invalidità almeno all’80%.
A 62 anni, infine, si può accedere alla pensione con tutti i modi sopra descritti, ma anche con la RITA. Si tratta di uno scivolo pensionistico che richiede la titolarità di un fondo pensione complementare. Per poterlo utilizzare è necessario soddisfare le seguenti condizioni:
- almeno 20 anni di contributi obbligatori versati;
- almeno 5 anni di contributi versati nel fondo complementare.
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