Le offerte d’investimento delle Poste Italiane sono numerose. Gli strumenti di punta dedicati al risparmio privato della società sono i Buoni fruttiferi postali. Anche in questo caso l’offerta è ampia perché Poste propone ben 6 tipologie di Buoni ai propri risparmiatori. I titoli d’investimento 3×4 e 4×4 sono tra questi. Tutti questi Buoni sono garantiti da Cassa depositi e prestiti (CDP).
Quanto rendono questi Buoni postali
Indice dei contenuti
I Buoni 3×4 hanno una durata massima di 12 anni. Il nome deriva dalla maturazione degli interessi che vengono liquidati ogni triennio. Attualmente lo strumento nei primi 3 anni offre lo 0,20% annuo lordo. Il rendimento nel secondo triennio è dello 0,40%. Dal settimo anno il rendimento sale allo 0,50% e nel quarto triennio il rendimento è dell’1% annuo.
I Buoni fruttiferi 4×4 hanno un funzionamento simile ai 3×4 con la differenza che hanno una durata massima di 16 anni. Il periodo di maturazione degli interessi è l’altra differenza sostanziale. Su questo strumento le Poste liquidano gli interessi maturati ogni 4 anni. Attualmente nel primo quadriennio questi Buoni hanno un rendimento dello 0,3% annuo lordo. Dal quinto all’ottavo anno il rendimento sale allo 0,45% lordo. Dal nono al dodicesimo anno l’interesse aumenta allo 0,80% e nel quarto quadriennio cresce all’1,25% annuo.
Con 5.000 euro investiti alle Poste ecco il rendimento che si può ottenere puntando sul migliore di due Buoni fruttiferi
Ipotizziamo un risparmiatore che voglia investire 5.000 euro nel lungo periodo, per esempio 12 anni. Questo risparmiatore dovrebbe puntare sul Buono 3×4 o sul Buono 4×4 disinvestendo dopo 12 anni? Per rispondere facciamo una simulazione. Ipotizziamo che l’investitore punti sul Buono 3×4 e lo mantenga fino alla scadenza. Poste rimborserà al risparmiatore dopo 12 anni 5.554 euro. Ma cosa accade se l’investitore puntasse sul Buono 4×4 e disinvestisse dopo 12 anni? Alla fine del dodicesimo anno Poste rimborserebbe al risparmiatore 5.438,98 euro.
Lo stesso dubbio si potrebbe porre per un risparmiatore che abbia un orizzonte temporale d’investimento più breve, per esempio sei anni. Se questo risparmiatore volesse puntare su Buoni fruttiferi postali potrebbe scegliere di comprare il 3×2 e mantenerlo fino alla scadenza. Oppure potrebbe optare per il Buono 3×4 e chiedere il rimborso del capitale dopo il secondo triennio. Con 5.000 euro investiti alle Poste quale dei due sarebbe il migliore? Sul piano esclusivamente del rendimento le due scelte non sono equivalenti e la prima è la più conveniente.
Un’ultima precisazione per aiutare il risparmiatore nella scelta. Il rimborso anticipato di ogni Buono fruttifero postale non ha costi. Tuttavia bisogna tenere in considerazione che le Poste pagano gli interessi dopo il periodo di maturazione. È vero che il disinvestimento anticipato non ha penalità, tuttavia il rimborso prima della maturazione degli interessi non porta nessun guadagno all’investitore. Questa di per sé è già una penalizzazione.
Approfondimento