Lo spread si mantiene sempre in area 182 e al momento non si ravvisano tensioni. La FED probabilmente per il momento dovrebbe aver terminato con i rialzi dei tassi di interesse. Forse la BCE farà ancora qualche ritocco all’insù, ma tutto sembrerebbe già scontato. Al momento comunque, riteniamo che le Banche centrali siano vicine ad uno stop temporaneo della politica restrittiva. Alla luce degli ultimi giorni, comprare o vendere i BTP? Ci sono pericoli in vista?
Contesto internazionale
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Oramai della guerra in Ucraina non se ne parla quasi più, la crisi del settore bancario sembra passata. C’è chi ritiene che presto ci saranno problemi nel settore immobiliare, e ancora molti continuano a ritenere che una recessione sia alle porte. Il fatto evidente è che al momento tutte queste paure vengano smentite dai dati macroeconomici. Come scriviamo da mesi, nel 2023 attendiamo “un atterraggio morbido dell’economia”, e il rischio di una recessione dovrebbe essere davvero poco elevato. Quindi, è inutile perdere del tempo in elucubrazioni che allo stato dei fatti non trovano fondamento nel ciclo economico. L’inflazione e i tassi di interesse risultano ancora in equlibrio con la crescita economica. Questo non significa che alcuni settori (come è accaduto di recente) non possano subire dei contraccolpi.
Comprare o vendere i BTP? Cosa succede? Pericoli in vista?
Il 7 marzo quando è scaduto un nostro setup annuale si è formato un minimo (in area 110,75) dal quale è partita forte direzionalità rialzista. La prossima scadenza è il 26 giugno, e secondo i nostri calcoli intorno a questa data si potrebbe assistere a un’inversione di tendenza. Poi si vedrà se temporanea o rilevante.
Il parametro per monitorare le dinamiche dei BTP è il BTP Future e come spiegato più volte (repetita iuvant!):
se questo sale, diminuiscono i rendimenti;
se scende, questi aumentano.
Nel momento in cui scriviamo il Future prezza a 114,84.
Il movimento dal 7 marzo ad oggi è stato il seguente:
minimo a 110,75, massimo a 117,17. Si è formata in quest’area una sorta di doppio massimo che potrebbe portare a un ulteriore ribasso fino al’area di 112. Condizione essenziale per questa discesa la rottura del supporto di 114,15 in chiusura di seduta giornaliera. Al momento solo discese sotto 110,22 impedirebbero il percorso rialzista in essere verso l’obiettivo di 120. Prima resistenza a 116,55. Quindi, i rendimenti dei BTP sono ancora attesi in discesa, e quindi i prezzi in aumento sulle varie scadenze.
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