Comprare la casa al mare senza pagare le tasse e recuperando così una parte dell’investimento con semplici accorgimenti

Comprare la casa al mare senza pagare le tasse

L’estate sta arrivando e con la bella stagione ecco che la voglia di mare degli italiani aumenta a dismisura. Per molti il sogno è quello di comprare una casa al mare, sopratutto per chi vive in città e vorrebbe avere a disposizione un sito dove rilassarsi in estate come in altri periodi dell’anno. Ma la casa al mare è un lusso. E non solo perché prevede un investimento più o meno oneroso in base alla località balneare sede dell’acquisto, alle condizioni della casa e alle sue dimensioni.

Chi vuole investire su una casa al mare deve considerare anche le tasse da pagare. Soprattutto perché alcune tasse non si fermano al momento dell’acquisto (tasse sugli atti di compravendita, notaio, imposte di registro e di bollo). Ci sono imposte che un contribuente su una casa pagherà anno dopo anno. Una di queste per esempio è l’IMU che come tutti sanno grava sulle seconde case mentre non si versa sulle prime (salvo per le case di lusso). Ma esistono vie per poter ovviare, cioè per non gravarsi di un peso perenne che è una tassa che graverebbe vita natural durante.

Comprare la casa al mare senza pagare le tasse ma solo in alcuna circostanze

La casa al mare, o in montagna o qualsiasi altro immobile dove non c’è la residenza effettiva di un nucleo familiare, espone il proprietario al versamento dell’IMU. Perché l’Imposta Municipale Unica è sempre dovuta sulle seconde case. L’unica via per non versare l’imposta intera al Comune dove è situato l’immobile è quella del comodato d’uso gratuito ad un parente in linea retta di primo grado. Il tipico esempio è la cessione di un bene in comodato d’uso gratuito da padre in figlio ma anche viceversa. La riduzione dell’IMU è del 50%.

Significa che cedere la casa ad un figlio fa risparmiare la metà dell’IMU dovuta su una determinata casa. Questa possibilità nasce dalla Legge di Bilancio 2020, più precisamente dalla Legge n° 160 del 2019, all’articolo n° 1 comma 747. Ma per godere dell’agevolazione bisogna rispettare condizioni aggiuntive al semplice fatto che il comodato è tra parenti in linea retta di primo grado. Comprare la casa al mare senza pagare le tasse sulla casa quindi non è possibile, ma pagare di meno si può.

Le regole del comodato d’uso gratuito su una casa che fa risparmiare sull’IMU

Ricapitolando, risparmio garantito del 50% sull’IMU sulla seconda casa in caso di cessione ad un parente di primo grado in linea retta. Ma solo se la casa non è considerata di lusso o di particolare interesse storico, artistico po culturale. Parliamo di case censite in Catasto nelle categorie A/1, A/8 e A/9. Per godere dell’agevolazione, serve che il parente a cui la casa viene ceduta, trasferisca lì la sua residenza effettiva.

Inoltre serve che il contratto di comodato sia registrato all’Agenzia delle Entrate. Infine, la casa ceduta deve essere la seconda casa, perché il proprietario non deve avere ulteriori immobili oltre alla prima casa dove risiede. Ed entrambi gli immobili devono essere nello stesso Comune. Quest’ultimo è il vincolo che rende il risparmio ammesso solo in quei Comuni che hanno una frazione cittadina ed una di mare o montagna per esempio. Questo è un fattore determinante per estendere questo vantaggio alle già citate case al mare o in montagna.

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