In alcuni salotti della finanza, qualcuno azzarda l’ipotesi che le Banche centrali abbiano concertato l’inizio di una recessione/rallentamento del ciclo economico. Questo per raffreddare l’inflazione e portare i tassi di interesse a un punto di stallo.
Frattanto, il dollaro americano continua a perdere terreno contro le principali valute internazionali. Questo movimento potrebbe continuare.
Come anche il movimento iniziato nei giorni scorsi dal BTP, potrebbe portare a una salita del 10%.
Come investire in momenti come questi?
Quando i mercati scendono, come è accaduto, con percentuali superiori al 20%, comprare azioni sembrerebbe la scelta vincente secondo una oculata diversificazione geografica, in ottica di lungo termine (7/10 anni).
Nelle scorse settimane, titoli guida come Amazon, Apple, Google, JPMorgan, Microsoft, avevano raggiunto interessanti livelli di sottovalutazione. Le Borse mondiali ai livelli di supporti, dai quali potrebbero essere ripartite di lungo termine.
Dinamiche di breve termine
Indice dei contenuti
La seduta di contrattazione del 25 ottobre ha chiuso ai seguenti livelli:
Dow Jones
31.499,62
Nasdaq C.
10.952,61
S&P 500
3.797,34.
Il rally potrebbe continuare ininterrotto per diversi mesi
I livelli di supporto giornalieri e settimanali da non violare al ribasso
Dow Jones
Tendenza rialzista di brevissimo fino a quando non si assisterà a una chiusura giornaliera inferiore a 31.423. Ribassi duraturi solo con la chiusura della prossima settimana inferiore a 29.997.
Nasdaq C.
Tendenza rialzista di brevissimo fino a quando non si assisterà a una chiusura giornaliera inferiore a 10.996. Ribassi duraturi solo con la chiusura della prossima settimana inferiore a 10.542.
S&P 500
Tendenza rialzista di brevissimo fino a quando non si assisterà a una chiusura giornaliera inferiore a 3.799. Ribassi duraturi solo con la chiusura della prossima settimana inferiore a 3.638.
Alla luce dei dati appena analizzati, sembra confermarsi l’ipotesi che comprare azioni sembrerebbe la scelta vincente, oltre che in ottica di lungo termine, anche di breve.
Queste sono le indicazioni che vengono dagli studi statistici ponderati sulle serie storiche dal 1898 ad oggi. C’è anche da rimarcare, che sui mercati come nella vita, possono sempre accadere eventi contrari non previsti, oppure che non si sono mai verificati.
I nostri Trading systems al momento sono girati al rialzo. Si continuano pertanto a seguire gli eventi.