I mercati azionari non sono un luogo facile, e ogni momento potrebbe essere quello migliore per mettere a dura prova sia la propria psiche, ma anche il proprio portafoglio investimenti. Da inizio anno, gli indici internazionali hanno perso in media il 20%, e ora sembrano sulla strada del recupero. In questo momento, molti investitori sono alla ricerca dell’affare, e le domande che si fanno e fanno, sono:
quali sono le azioni che danno dividendi? E poi, quali sono le azioni che saliranno? Quali sono le azioni che stanno salendo? E invece, per tutti coloro che sono in perdita, il cruccio degli ultimi tempi è stato: azioni in perdita, quando mediare il prezzo? Comprare azioni quando scendono?
Sembra strano, ma tutte queste domande, non trovano facile risposta.
I motivi sono i seguenti:
non tutte le azioni che staccano dividendi devono salire per forza, anzi possono continuare a scendere;
non è semplice stabilire a priori quali probabilmente saliranno se non si studiano attentamente i fondamentali e i grafici (e non è detto che si faccia la cosa giusta!).
Semplice invece rendersi conto di quali siano le azioni che stanno salendo, ma non è detto che continueranno a farlo.
Azioni in perdita, quando mediare il prezzo? Comprare azioni quando scendono?
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Lo studio delle serie storiche fanno stabilire che questi siano comportamenti da non tenere.
Più volte abbiamo spiegato che i veri affari si fanno durante i crolli dei mercati. Abbiamo però spiegato cosa fare per non incapparre in degli errori grossolani.
Innazitutto investire in singole azioni aumenta il rischio insito nell’azionario, e le società potrebbero anche fallire. Inoltre, comprare durante il ribasso e mediare il prezzo abbassando il livello di acquisto, non è consigliabile per questi strumenti finanziari. Ci sono azioni che sono scese anche per 20/30 anni, e/o mai più risalite. Esemplare per il momento il caso di Bca MPS (MIL:BMPS).
L’unica alternativa che riteniamo con probabilità a favore e possibile, è quella di destinare una piccola parte del proprio portafoglio azionario a un giardinetto di titoli. Le posizioni dovrebbero essere protette da stop loss. Inoltre, si dovrebbero comprare azioni in tendenza rialzista (quindi che hanno un rialzo in corso) e sottovalutate secono le raccomandazioni degli analisti. Di volta in volta poi proteggere gli eventuali guadagni facendo alzare lo stop. Se si baglia meglio farlo su un apiccola parte del proprio portafoglio. Non oltre il 5% di questo, secondo alcuni esperti.
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