In un precedente articolo ci siamo occupati della opportunità di comprare una casa in campagna.
Torniamo sul tema degli immobili, parlando stavolta dei ruderi. E’ possibile usufruire della detrazione maggiorata del 110% anche per gli interventi realizzati su edifici classificati «collabenti» cioè diroccati o malmessi al punto da non essere abitabili.
Cosa sono le unità collabenti
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Con l’istanza di interpello numero 326 del 9 settembre 2020, viene chiesto all’Agenzia delle entrate se è possibile ottenere la detrazione maggiorata per gli interventi aventi a oggetto unità collabenti.
Si tratta di una unità immobiliare censita in catasto nella categoria «F/2» (unità collabenti), non abitabile e, quindi, non produttiva di reddito. Su questo immobile si intendono realizzare interventi per la riduzione di due classi di rischio sismico e per l’efficientamento energetico.
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L’Agenzia delle Entrate conferma la possibilità per il contribuente di utilizzare la detrazione del 110% per le spese sostenute per gli interventi realizzati su unità collabenti, anche se non destinate ad abitazione principale. Con possibile utilizzo diretto o usufruendo della possibile opzione per sconto o cessione, se riguardano le spese sostenute nel 2020 e 2021.
Quando si può avere accesso all’ecobonus?
Per l’accesso all’ecobonus, gli edifici collabenti devono essere dotati di impianto di riscaldamento in linea con le caratteristiche tecniche previste dal d.lgs. 29 dicembre 2006, n. 311. L’impianto anche se non funzionante, deve trovarsi negli ambienti nei quali sono effettuati gli interventi di riqualificazione energetica.
Inoltre, sottolinea l’Agenzia delle Entrate, l’agevolazione è fruibile per gli interventi effettuati sia sull’abitazione principale che sul fabbricato da incorporare.
L’Agenzia delle Entrate ribadisce le tre modalità previste per la fruizione dell’agevolazione:
utilizzo diretto della detrazione;
sconto in fattura;
cessione del credito ad altri soggetti, inclusi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari
Dalla risposta dell’Agenzia delle Entrare potrebbe aver senso compra un rudere! E ristrutturalo “gratis” con il Superbonus.
Naturalmente è indispensabile rivolgersi a un tecnico che dovrà verificare se nella singola fattispecie ci sono gli estremi per richiedere i Bonus statali.