Come vivere senza la pensione e senza lavorare

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In Italia i cittadini che lavorano versano allo Stato italiano delle somme di denaro al fine di ottenere poi una rendita o vitalizia. Si tratta chiaramente della pensione, che non è altro che un’obbligazione che è basata su un rapporto giuridico. Questo rapporto, tra l’altro, non riguarda solo il cittadino e lo Stato italiano, ma spesso può riguardare soggetti privati come le compagnie di assicurazione.

E questo quando la pensione ottenuta dal cittadino, dopo aver versato dei premi assicurativi, a rate o in un’unica soluzione, è rappresentata dalla cosiddetta rendita vitalizia integrativa. In più, rispetto al passato, arrivare alla pensione è sempre più difficile.

In quanto nel tempo sono diventati più stringenti nel nostro Paese sia i requisiti legati all’età, sia quelli relativi alle annualità di contributi previdenziali obbligatori da versare al fine poi di ottenere l’assegno erogato dell’INPS. Vediamo allora, per chi non lavora, e per chi non riesce ad arrivare alla pensione, quali possono essere a livello economico le strade per poter comunque vivere dignitosamente. E quindi senza cadere in uno stato di povertà assoluta.

Come vivere senza la pensione e senza lavorare

Nel dettaglio, sono in tanti in Italia a vivere senza lavorare e, nello stesso tempo, non incassano dallo Stato somme sotto forma di prestazione pensionistica. Si tratta chiaramente, e nella maggioranza dei casi, di persone che dispongono di somme di denaro e di patrimoni, magari ereditati, grazie ai quali si può vivere agiatamente. E spesso pure per generazioni.

Ma chiaramente, su come vivere senza la pensione, questo si tratta di casi limite. In quanto nella maggioranza dei casi chi non riesce ad arrivare alla pensione è anche in difficoltà economica. Per fortuna, in Italia esiste da questo punto di vista un sistema di tutele di tipo assistenziale. Vediamo allora come nel dettaglio.

A 67 anni di età c’è l’assegno INPS per chi ha redditi bassi

L’età standard in Italia per andare in pensione, in questo momento, è quella dei 67 anni di età. Al fine di accedere alla pensione INPS di vecchiaia. Pur tuttavia, per chi non arriva a questo traguardo, l’INPS può riconoscere, nel rispetto di opportune condizioni, l’assegno sociale. Si tratta, in questo caso, non di una pensione, ma di una prestazione assistenziale a tutti gli effetti e a favore degli over 67 a basso reddito.

L’assegno, che ha sostituito la pensione sociale, si ottiene a domanda. E quindi presentando richiesta all’INPS. Per il 2022, per un totale di tredici mensilità, l’importo dell’assegno sociale è pari a 468,11 euro mensili. Un importo che è rivalutato rispetto ai 460,28 euro mensili del 2021.

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